
(Foto d'archivio Ansa)
Tragedia in Colombia: Alessandro Coatti, ricercatore italiano di 42 anni, è stato brutalmente ucciso e fatto a pezzi a Santa Marta, località turistica sulla costa caraibica. La notizia è stata confermata dall’ambasciata italiana a Bogotá. Una valigia contenente la testa e le braccia dell’uomo è stata ritrovata nei pressi dello stadio cittadino. L’identificazione è avvenuta grazie a un braccialetto di un hotel rinvenuto al polso della vittima. Altri resti del corpo sono stati scoperti in un’altra zona della città.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Coatti sarebbe uscito sabato sera per trascorrere del tempo in un locale notturno, ma da quel momento si sono perse le sue tracce. Poche ore dopo è iniziato l’incubo. Il sindaco di Santa Marta, Carlos Pinedo Cuello, ha annunciato su Facebook una ricompensa di 10mila euro (pari a 50 milioni di pesos colombiani) per chi fornirà informazioni utili all’identificazione e alla cattura dei responsabili. “Questo delitto non resterà impunito”, ha scritto il primo cittadino. “I criminali devono sapere che a Santa Marta non c’è spazio per la violenza. Li inseguiremo fino a quando non saranno assicurati alla giustizia”.