
Cimitero Prima Porta, mutilavano cadaveri per truffare i parenti dei morti e l'Ama FOTO ARCHIVIO ANSA
Mutilavano i cadaveri con un coltello e poi gettavano i resti in un ossario comune, una truffa ai danni dei parenti dei morti e dellāAma: accade al cimitero romano di Prima Porta. Ci sono ora più di 10 persone indagate, tra cui anche dei dipendenti Ama, che ai parenti dei defunti offrivano al posto sella cremazione, che costa sopra i mille euro, unāalternativa più economica da 300 euro. Alternativa però non ben precisata e che poi si ĆØ scoperto essere quella di fare a pezzi i cadaveri e metterli in un ossario comune.
Le immagini dellāorrore
A immortalare lo scempio sono state le telecamere nascoste dai carabinieri del nucleo radiomobile tra i vasi di fiori dei loculi. Nelle immagini si vedono alcune persone che si accaniscono sulle salme mummificate. Gli operai, con le tute arancioni e la scritta della municipalizzata, si dispongono intorno alla salma, la sollevano. Un becchino la tiene ferma e un collega taglia con il coltello.
LāAma parte civile
Come riporta Repubblica, lāAma ha deciso di costituirsi parte civile nei confronti dei suoi ex operai chiedendo un risarcimento da mezzo milione di euro. Questo ciò che scrivono i legali della municipalizzata nellāatto depositato a processo. CāĆØ stato un āgravissimo danno economico diretto e indiretto, oltre che dāimmagine, che gli imputati hanno recato alla societĆ cui compete in via esclusiva il servizio di gestione cimiterialeā.
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