Gaza rasa al suolo dai bombardamenti israeliani (Ansa)
Civili palestinesi costretti a lasciare Gaza City. L’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione di “tutti i civili da Gaza” nel settimo giorno di guerra tra Israele e Hamas.
In una nota, l’esercito israeliano ha chiesto “l’evacuazione di tutti i civili di Gaza City dalle loro case a sud per la loro sicurezza e protezione. E lo spostamento nell’area a sud di Wadi Gaza”, un corso d’acqua situato a sud della città. “Sarà permesso di tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà”, ha aggiunto l’esercito.
Civili palestinesi dovranno lasciare Gaza City. Per Hamas è solo propaganda
“L’organizzazione terroristica Hamas ha intrapreso una guerra contro lo Stato di Israele e Gaza City è un’area in cui si stanno svolgendo operazioni militari” si legge nel comunicato dell’esercito. “L’evacuazione avviene per la vostra sicurezza. Potrete tornare a Gaza City solo quando verrà dato un altro annuncio che lo permetta”.
“Non avvicinatevi alla zona della barriera di sicurezza di Israele”
“Non avvicinatevi alla zona della barriera di sicurezza di Israele. I terroristi di Hamas si nascondono a Gaza City” prosegue il comunicato. I terroristi vivono “all’interno di tunnel, sotto le case e all’interno di edifici popolati da civili innocenti che vi usano come scudi umani. Nei giorni successivi l’Idf (le Forze di Difesa israeliane ndr) continuerà a operare con forza significativa a Gaza City e farà grandi sforzi per evitare di danneggiare i civili”.
La replica di Hamas
Il ministero dell’Interno di Hamas a Gaza ha invitato la popolazione del nord della Striscia a non muoversi dalle proprie case definendo l’annuncio dell’esercito di Israele “propaganda”.
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L’Onu chiede che l’ordine di evacuazione venga annullato
L’Onu è stata informata dall’esercito israeliano dell’ordine di “ricollocare” circa 1,1 milioni di residenti dal nord della Striscia di Gaza al sud entro 24 ore. Lo ha detto il portavoce del segretario generale dell’organizzazione Stéphane Dujarric. La portavoce ha poi chiesto che questo ordine venga annullato.
Ieri sera “i funzionari delle Nazioni Unite a Gaza “sono stati informati dai loro ufficiali di collegamento militari israeliani che l’intera popolazione a nord di Wadi Gaza sarebbe stata trasferita a sud entro 24 ore”. Secondo Dujarric, un’evacuazione di tale portata è “impossibile senza causare conseguenze umanitarie devastanti”.