Il prof sospeso dopo le minacce alla figlia della Meloni: “Il premier è disposto a incontrarmi”

Stefano Addeo, professore di tedesco originario di Cicciano (Napoli), è balzato alle cronache dopo aver pubblicato sui social un messaggio gravissimo rivolto alla figlia della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il docente aveva augurato alla bambina di vivere un destino simile a quello tragico di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dal suo fidanzato. A seguito dell’ondata di indignazione, Addeo è stato sospeso in via cautelare dal servizio ed è ora in attesa di un provvedimento disciplinare. Dopo l’accaduto, il professore ha scritto direttamente a Palazzo Chigi chiedendo un incontro con la premier per scusarsi. Con sua sorpresa, la risposta non ha tardato ad arrivare. “Ho ricevuto una mail ufficiale. Mi hanno scritto che il premier ha letto la mia richiesta e ha dato la sua disponibilità a incontrarmi”, ha dichiarato Addeo.

In un’intervista rilasciata al quotidiano La Ragione – Le ali della libertà, ha raccontato l’emozione provata nel ricevere il messaggio da Palazzo Chigi: “Mi hanno anche chiesto un recapito per essere ricontattato. È stato un momento molto forte, non me l’aspettavo davvero”.

Il messaggio di scuse e gratitudine

Addeo, ancora sospeso dal suo incarico, ha voluto esprimere pubblicamente la sua gratitudine per l’inaspettata disponibilità della presidente Meloni ad ascoltarlo: “Sono felice, onorato e profondamente grato”, ha dichiarato. “So quanto Giorgia Meloni sia impegnata, e il fatto che abbia scelto di non ignorare la mia richiesta lo considero un gesto di grande umanità”. L’incontro, qualora dovesse avvenire, rappresenterebbe per il docente un’occasione importante di confronto, pentimento e riflessione: “Non so cosa mi dirà, ma io vorrei solo guardarla negli occhi e dirle: ho sbagliato, e vorrei che questo errore diventasse un’occasione di riflessione per tutti”, ha aggiunto.