
(Foto Ansa)
È stata ridotta da 18 a 4 anni la condanna per il ventenne che nel marzo 2022 a Crotone travolse con il furgone una bambina ucraina di cinque anni, uccidendola, e ferì gravemente un ragazzo di 17. La Corte d’assise d’appello di Catanzaro ha infatti ridefinito l’accusa: non più omicidio volontario, ma omicidio stradale colposo. In primo grado, il Gup di Crotone aveva accolto la tesi della pubblica accusa: secondo quella ricostruzione, il ragazzo avrebbe volontariamente investito il ragazzo di 17 anni che stava portando con sé sulle spalle una piccola profuga ucraina.
Un gesto di vendetta, motivato dalla gelosia: il ventenne all’epoca frequentava una ragazza ucraina della quale l’imputato si era invaghito. Ma in appello i difensori, Aldo Truncé e Salvatore Iannone, hanno ribaltato il quadro: l’uomo non avrebbe agito per vendetta, ma distrattamente, mentre usava lo smartphone alla guida. Una tesi ritenuta plausibile anche dal Procuratore generale Alba Sammarco, che ha chiesto la derubricazione del reato e una pena di 10 anni.