(Foto Ansa)
Hamas ha liberato tutti gli ostaggi ancora in vita, consegnandoli alla Croce Rossa a Khan Younis. Il rilascio è avvenuto in più fasi, con 13 persone liberate questa mattina dopo i primi sette. Intanto, Donald Trump è atterrato in Israele, seguendo in diretta le operazioni di rilascio durante il volo.
Le notizie del giorno in diretta:
18.48 Trump, ok ad Hamas come forza di polizia per un periodo
Un giornalista ha chiesto al presidente Donald Trump quale fosse il suo messaggio ad Hamas in seguito alle notizie secondo cui il gruppo svolgerà un ruolo di forza di polizia palestinese: “Abbiamo dato loro l’approvazione per un periodo di tempo”, ha detto il presidente americano. “Vogliono porre fine ai problemi e lo hanno detto apertamente, e abbiamo dato loro l’approvazione per un periodo di tempo. Penso che andrà tutto bene”, ha aggiunto.
18.31 Trump, a Sharm il più grande vertice in termini di ricchezza
“Come potete vedere, questa è probabilmente il più grande vertice di Paesi in termini di ricchezza e potere ed è un onore farne parte”. Lo ha detto Donald Trump.
18.30 Trump firma l’accordo di pace per Gaza insieme a leader Egitto, Turchia e Qatar
Donald Trump ha firmato l’accordo di pace per Gaza a Sharm el Sheik. Poco dopo e’ toccato al presidente egiziano al Sisi, con cui co-presiede il vertice egiziano sul futuro della Striscia, al presidente turco Erdogan e al premier del Qatar, tutti Paesi mediatori dell’accordo. Il pubblico ha tributato un applauso.
17.09 Siparietto di Erdogan con Meloni,’devo farti smettere di fumare’. “Lo so, lo so…”
Siparietto fra la premier Giorgia Meloni e Recep Tayyip Erdogan, a margine del summit di pace a Sharm el-Sheikh. I due leader si sono salutati con una stretta di mano, come si vede nelle immagini di una tv turca. “Stai alla grande”, ha detto Erdogan alla presidente del Consiglio, che ha ringraziato. Poi il presidente turco ha aggiunto una postilla: “Però devo farti smettere di fumare in qualche modo”. “Lo so, lo so”, ha replicato Meloni, lasciandosi andare a una risata, così come il presidente francese Emmanuel Macron, che si trovava accanto a loro.
17.01 Trump, l’Egitto ha fatto un grande lavoro per Gaza
“L’Egitto ha fatto un gran lavoro per l’accordo a Gaza”. Lo ha detto Donald Trump a Sharm el Sheikh nel bilaterale con Al Sisi. “E’ un leader potente”, ha aggiunto il presidente americano.
16.27 Sharm el-Sheikh. Meloni vede al-Sisi, focus sui progetti del Piano Mattei
La conversazione tra la premier Giorgia Meloni e il presidente dell’Egitto Abdel Fattah al-Sisi “ha permesso anche di fare il punto sulle relazioni bilaterali e in particolare sulla realizzazione dei progetti del Piano Mattei nei settori della formazione, dell’energia e dell’agricoltura sostenibile”. Lo riferisce la nota di Palazzo Chigi al termine dell’incontro, avvenuto a margine del vertice di pace a Sharm el-Sheikh.
16.07 Memoriale Shoah, “dalla ministra Roccella un falso storico”
“Sapere che negli anni centinaia di migliaia di studenti hanno visitato questo luogo, iniziando il percorso con la scritta ‘indifferenza’ voluta proprio dalla Senatrice Segre, e che molti di loro ne hanno colto il significato diventando testimoni attivi, rafforza la nostra missione”: la fondazione Memoriale della Shoah di Milano ci ha tenuto a sottolinearlo dopo aver accolto “con stupore” le parole della ministra Eugenia Roccella sull’antisemitismo e sulle “gite” nei campi di concentramento. Secondo la fondazione, “dipingere la visita a questi luoghi come frutto di un disegno politico di parte, limita prima di tutto la Memoria delle vittime e rappresenta un falso storico”.
15.16 Italia-Israele, imponente dispositivo di sicurezza a Udine
Saranno imponenti le misure di sicurezza per la partita di calcio Italia-Israele in programma domani sera allo stadio ‘Friuli’ di Udine. Il piano è stato messo a punto nel corso di una riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica nei giorni scorsi. C’è da vigilare sullo stadio la sera, ma anche sul corteo pro-Pal previsto nel pomeriggio e per il quale sono stati annunciati circa 10mila partecipanti. Massicci rinforzi delle forze di polizia sono stati inviati nel capoluogo friuliano per assicurare un’adeguata cornice di tutela dell’ordine pubblico. Coinvolti anche militari. Smentita dal Dipartimento della pubblica sicurezza la presenza di agenti del Mossad tra la delegazione che accompagna la Nazionale di Tel Aviv.
14.24 Trump, ‘abbiamo dato molte armi a Israele, le avete usate bene’
Donald Trump, nel suo lungo discorso alla Knesset, ha detto che “la sua personalità è tutta incentrata sul fermare le guerre, e sembra che funzioni”. Ma se l’America entra in guerra, afferma, “vuole vincere, non saremo politicamente corretti”.
“La pace attraverso la forza, ecco di cosa si tratta”, afferma, ripetendo quanto affermato dal primo ministro Benjamin Netanyahu nel suo discorso. Il Tycoon ha affermato che gli Stati Uniti hanno le armi migliori e “francamente ne abbiamo date molte a Israele”. “Bibi mi chiamava così tante volte: puoi procurarmi quest’arma, quell’arma, e altre di cui non avevo mai sentito parlare. Israele sapeva come usarli bene”.
13.06 Famiglie dei rapiti: “Scioccate, avremo solo 4 salme oggi”
Le famiglie dei rapiti affermano di essere rimaste “scioccate e sconvolte” nel ricevere oggi l’informazione che solo quattro salme delle 28 vittime rapite e trattenute da Hamas saranno restituite. “Questa è una palese violazione dell’accordo da parte di Hamas. Ci aspettiamo che il governo israeliano e i mediatori agiscano immediatamente per correggere questa terribile ingiustizia. Le famiglie stanno attraversando giorni particolarmente difficili, colmi di profondo dolore. Non abbandoneremo nessun ostaggio. I mediatori devono far rispettare i termini dell’accordo e assicurare che Hamas paghi un prezzo per questa violazione”.
12.09 Trump: “La vittoria di Israele porti la pace in Medio Oriente”
“Israele ha vinto tutto ciò che si poteva ottenere con la forza delle armi. Ora è il momento di trasformare queste vittorie contro i terroristi sul campo di battaglia nel premio finale: pace e prosperità per l’intero Medio Oriente”. Lo si legge negli estratti del discorso di Donald Trump alla Knesset diffusi dalla Casa Bianca. “Insieme abbiamo dimostrato che la pace non è solo una speranza che possiamo sognare, ma una realtà su cui possiamo costruire, giorno dopo giorno, persona dopo persona, nazione dopo nazione”.
11.43 Media, Trump visiterà in ospedale 2 degli ostaggi liberati
Un ospedale di Tel Aviv é stato allertato per la visita del presidente Usa Donald Trump a due dei rapiti rilasciati questa mattina da Hamas, i fratelli Gali e Ziv Berman. Nessuna indicazione al momento di quale ospedale si tratti per ragioni di sicurezza. Lo riferiscono alcuni media israeliani.
11.38 Media, bus con prigionieri palestinesi arrivati a Ramallah
Gli autobus che trasportano alcuni prigionieri palestinesi rilasciati da Israele sono arrivati a Ramallah. Lo scrive Al Jazeera. In precedenza, anche gli autobus che trasportavano prigionieri rilasciati erano partiti dalla prigione del Negev, nel sud di Israele, per dirigersi a Gaza.
11.15 Egitto, Netanyahu e Abu Mazen al vertice di Sharm
Sia il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parteciperanno al vertice di pace a Sharm el-Sheikh, “per consolidare l’accordo di cessate il fuoco a Gaza e riaffermare il loro impegno a rispettarlo”. Lo annuncia su Facebook il portavoce della presidenza, Mohamed Ibrahim Abdel Khaleq El-Shennawy.
10.49 Gli ultimi 13 ostaggi vivi consegnati all’Idf
Gli ultimi 13 ostaggi vivi rilasciati da Hamas sono stati consegnati dalla Croce Rossa all’Idf.
10.15 Trump: “Oggi è un nuovo inizio”
“Questo è un mio grande onore. Un grande e bel giorno. Un nuovo inizio”. Lo ha scritto Donald Trump nel libro degli ospiti che ha firmato alla Knesset israeliana.
9.53 Trump: “Questo accordo forse la cosa più importante che ho fatto”
In un’intervista telefonica dall’Air Force One con Barak Ravid di Axios, mentre era in viaggio verso Israele, il presidente Trump ha dichiarato che l’accordo di pace per Gaza “potrebbe essere la cosa più importante in cui abbia mai preso parte”.
9.48 Hamas rilascia gli altri 13 ostaggi
Hamas ha rilasciato gli altri 13 ostaggi nell’area di Khan Younis. Sono stati consegnati alla Croce Rossa, come si vede nei video rilanciati dalle tv. Tutti i rapiti ancora in vita sono stati quindi liberati.
8.44 Trump atterrato in Israele
L’Air Force One con a bordo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è atterrato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, in Israele. 8.18 I primi sette ostaggi liberi consegnati all’Idf I sette ostaggi liberati da Hamas sono stati consegnati dalla Croce Rossa all’Idf.
8.17 Già sui bus i 1.966 detenuti palestinesi che saranno rilasciati
Tutti i 1.966 detenuti palestinesi che saranno rilasciati dalle carceri israeliane sono già saliti sugli autobus in vista del loro rilascio: lo riferisce un funzionario ai media israeliani. Tra i detenuti ci sono 250 condannati per terrorismo che dovrebbero essere liberati dalla prigione di Ofer, in Cisgiordania ma, sembra, solo dopo che Hamas avrà consegnato gli ultimi ostaggi ancora trattenuti a Gaza.
8.12 Hamas fa telefonare i rapiti ancora a Gaza alle famiglie
In Piazza degli ostaggi a Tel Aviv sul grande schermo viene trasmessa in questo momento la telefonata dell’ostaggio non ancora liberato Matan Tsengauker da Gaza alla madre, che da due anni si batte per la sua liberazione. Hamas ha consentito ad alcuni rapiti di chiamare le famiglie prima della liberazione. “Matan, stai tornando a casa. State tutti tornando a casa. Grazie a Dio la guerra è finita. Stai tornando a casa. La mia vita ti aspetta”, ha detto la madre Einav.
8.05 Le famiglie al telefono con i primi 7 rapiti liberati
Le famiglie dei primi sette ostaggi rilasciati hanno parlato con i loro cari al telefono. Lo riferisce Channel 12.
8.02 Trump segue il rilascio in streaming dall’Air Force One
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta guardando in diretta lo streaming del rilascio in corso degli ostaggi israeliani da Gaza mentre si trova a bordo dell’Air Force One, in viaggio verso Israele. Lo riferisce la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. “La storia si sta scrivendo ora,” ha scritto Leavitt come didascalia a una foto dello streaming scattata durante il volo e condivisa sui social media. Trump dovrebbe atterrare tra poco. La sua partenza per l’Egitto è poi prevista per le ore 13 ora locale.
7.48 Al Jazeera, la seconda fase del rilascio alle 9 a sud di Gaza
La seconda fase del rilascio degli ostaggi ancora vivi avrà luogo alle 10 (le 9 in Italia) nel sud di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera. Sette ostaggi sono stati rilasciati a Gaza City, nella parte settentrionale della Striscia. Il gruppo terroristico dovrebbe rilasciare in totale 20 ostaggi ancora vivi questa mattina.
7.34 Il padre di un ostaggio liberato: “Ora tutto sembra più bello”
Ilan Gilboa Dalal, il padre di Guy appena rilasciato da Hamas, ha dichiarato che la famiglia è stata informata: “Svegliarsi in un nuovo mattino, tutto sembra più bello, tutto sembra migliore, i colori nell’aria”, ha detto.
7.33 Applauso alla notizia della liberazione in piazza a Tel Aviv
Un lungo applauso ha accolto la notizia della liberazione dei primi ostaggi nella Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv. Dalla notte migliaia di persone si sono radunate in attesa del rilascio da parte di Hamas.
7.26 Hamas: “Impegno per l’accordo, Israele lo rispetti”
“Dichiariamo il nostro impegno nei confronti dell’accordo raggiunto e dei relativi calendari, a condizione che Israele li rispetti”. Lo afferma Ham
7.12 Sette ostaggi consegnati da Hamas alla Croce Rossa
Sette ostaggi sono stati consegnati da Hamas alle squadre della Croce Rossa nel nord di Gaza. Stanno bene e stanno in piedi autonomamente. Lo confermano fonti israeliane e arabe.
I sette ostaggi rilasciati da Hamas nel nord di Gaza sono Guy Gilboa-Dalal, Alon Ohel, Omri Miran, Gali e Ziv Berman, Matan Angrest ed Eitan Mor.
7.06 Hamas rilascia gli ostaggi
6.16 Hamas pubblica lista 20 ostaggi vivi in via di rilascio
L’ala militare di Hamas ha pubblicato l’elenco dei 20 ostaggi che saranno rilasciati vivi oggi. L’elenco non è diverso da quello noto in Israele: Bar Kuperstein, Eviatar David, Yosef Haim Ohana, Segev Kalfon, Avitan Or, Elkana Buchbot, Maxim Harkin, Nimrod Cohen, Matan Tsengauker, David Cuneo, Eitan Horn, Matan Engerst, Eitan Mor, Gali Berman, Ziv Berman, Omri Miran, Alon Ohel, Guy Gilboa-Dalal, Rom Breslavsky e Ariel Cune.
