
Donne incinte, ecco come ottenere l'esenzione dal ticket per visite e esami durante la gravidanza – blitzquotidiano.it
Non c’è bisogno di presentare l’ISEE per essere esentate dal pagamento del ticket durante la gravidanza, ecco cosa bisogna fare.
La legge riconosce alle donne in stato di gravidanza di essere esentate dal pagamento del ticket per molte prestazioni sanitarie. È un diritto sancito dalla normativa, che permette a chi è in attesa di un bambino di potersi sottoporre ad alcune prestazioni specialistiche in modo totalmente gratuito e senza pagare alcun ticket.
Gli esami ai quali si applica la totale esenzione sono sostanzialmente quelli che servono a tutelare la salute della donna incinta e del bambino. Si tratta di tutte quelle analisi come ecografie, esami del sangue, visite di controllo. Attenzione, però: sono esenti da ticket solo le visite effettuate presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate.
Un altro aspetto positivo: per beneficiare dell’esenzione dal ticket le donne in dolce attesa non dovranno rientrare, come accade di norme con agevolazioni e aiuti statali come i vari bonus (compreso l’Assegno Unico per i figli a carico), all’interno di una ben specifica soglia ISEE. Nulla di tutto questo: ecco come ottenere l’esenzione.
Donne in gravidanza, come ottenere l’esenzione ticket nel 2025
Quest’anno sono state introdotte nuove tutele per le donne che vogliono avere un figlio o che lo attendono già. Ancora prima della gravidanza sono infatti previste le nuove prestazioni in modo da accertare i possibili rischi che potrebbe correre la donna. Le prestazioni sono rivolte a entrambi i genitori. È stato ampliato il raggio delle prestazioni gratuite che una mamma può effettuare.

Tra queste è compreso anche il test combinato che mira a individuare eventuali gravidanze a rischio. Nelle prestazioni gratuite sono state incluse anche tutti gli esami che riguardano la diagnosi prenatale, volti al monitoraggio dello stato di salute del bambino durante la gravidanza. Ma come ottenere l’esenzione dal ticket? Come detto, non è prevista alcuna soglia ISEE.
A prescindere dal reddito, qualunque donna in stato di gravidanza può accedere gratis alle visite ginecologiche, ai corsi pre parto e all’assistenza durante il periodo della gravidanza. Basterà il codice apposto dal medico curante. Per avere l’esenzione dal ticket il medico dovrà infatti riportare il codice “M” – seguito dal numero di settimane di gestazione – sull’impegnativa con la richiesta dell’esame.
Invece per i test genetici il medico richiedente dovrà inserire il codice “M00″. Altro codice ancora per gli esami invasivi – che si praticano soltanto quando si verificano minacce di aborto. In questo caso il medico dovrà digitare il codice “M50”. Salvo eccezioni (alcune regioni chiedono una specifica attestazione) non servirà dunque richiedere un’apposita esenzione per accedere alle prestazioni gratuite.