Green può diventare tutto, anche gli avanzi e gli scarti dei nostri cibi. Mosche e vermi sono gli agenti di questa conversione. Parola d’ordine: salviamo l’atmosfera dai gas di decomposizione del cibo.
Secondo l’Environmental Protection Agency degli Stati Uniti, nelle discariche, i rifiuti alimentari in decomposizione emettono gas metano che riscalda l’atmosfera più rapidamente rispetto alla maggior parte degli altri materiali.
Lo stanno sperimentando in Cina dove sono quasi sopraffatti dalle montagne di sprechi alimentari generati dalla sua popolazione di 1,4 miliardi di abitanti.
Secondo uno studio di Nature del 2021, circa 350 milioni di tonnellate di prodotti agricoli – oltre un quarto della produzione annua – vanno sprecati ogni anno nel paese, scartati da ristoranti, supermercati o consumatori.
Si tratta di un enorme grattacapo per le città cinesi e di una grave minaccia per gli obiettivi climatici globali,
Il governo di Pechino ha promesso di affrontare con un recente piano sulle emissioni di metano che prevede la costruzione di progetti innovativi di trattamento dei rifiuti alimentari in tutto il paese nei prossimi anni.
Vediamo cosa hanno inventato per essre green. Un esempio viene da Shanghai.
A Shanghai, gli impianti di trattamento dei rifiuti municipali hanno puntato su una mosca. Si tratta della mosca del soldato, nota anche col nome scientifico di  Hermetia illucens, per trasformare ogni anno tonnellate di rifiuti alimentari in fertilizzanti e mangimi per animali.
L’esempio cinese sta per essere seguito anche in Italia: a inizio 2024, in Umbria, nascerà il primo allevamento italiano di larve di mosca soldato.
Nell’impianto di trattamento dei rifiuti di Laogang, una cavernosa stanza sigillata ospita 500 milioni di vermi, che ogni giorno si fanno strada attraverso fino a 2.500 tonnellate di rifiuti alimentari, secondo il vicedirettore dell’impianto Wu Yuefeng.
Le larve che si contorcono espellono una sostanza fine, nera, simile a sporco, che viene riproposta come fertilizzante, mentre le larve stesse vengono uccise e raccolte al massimo della carnosità per essere trasformate in mangime per il bestiame.