Capodogli a Sanremo: eccezionale avvistamento a largo di Portosole. Contatto visivo ravvicinato con un cucciolo

"Erano otto-nove, tra cui due piccoli con relative mamme e due giovani. Anche se dispersi nel raggio di circa quattro miglia si trattava sicuramente di individui in contatto tra loro"

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Giugno 2023 - 14:01 OLTRE 6 MESI FA
capodogli sanremo portosole

Foto Ansa

Un gruppo di capodogli è stato avvistato dai ricercatori di Tethys, al largo di Portosole, a Sanremo. Tra loro c’era anche una femmina con la coda mancante di un pezzo.

Capodogli a Sanremo: eccezionale avvistamento a largo di Portosole

“Un segno allarmante per gli studiosi – spiegano i ricercatori a bordo, Mario Gabualdi e Viola Panigada – controbilanciato da un incontro ravvicinato con un giovane maschio che si è affiancato alla barca scrutando, curioso, le persone a bordo, un comportamento insolito che ha regalato a tutti forti emozioni”.

E’ la prima volta che un gruppo famigliare di capodogli viene avvistato in questo periodo dell’anno nell’area di studio coperta da Tethys, che copre circa un terzo del Santuario Pelagos.

Tradizionalmente si incontrano maschi adulti e subadulti, mentre le femmine con i piccoli, detti anche “gruppi sociali”, si trovano generalmente più a sud. In ogni caso si incontravano sempre verso la fine della stagione, da fine agosto a ottobre.

La loro comparsa in giugno potrebbe indicare un cambiamento in atto nella distribuzione della popolazione.

“Erano otto-nove, tra cui due piccoli con relative mamme e due giovani. Anche se dispersi nel raggio di circa quattro miglia si trattava sicuramente di individui in contatto tra loro, chiaramente udibili anche all’idrofono, il microfono subacqueo capace di captare le vocalizzazioni dei cetacei”.

Uno su 5 con segni di potenziali collisioni

L’eccezionale avvistamento ha fornito anche altri dati per la conservazione degli animali. Una femmina adulta, probabilmente madre di un giovane, aveva una cicatrice. “Una grossa ‘tacca’ sul margine della coda, con ogni probabilità colpa dell’uomo”. Potrebbe essere dovuta a una cattura accidentale in un attrezzo da pesca o a una collisione con una imbarcazione.

Passata l’emozione per lo straordinario incontro, i ricercatori si interrogano sulle implicazioni. Secondo uno studio coordinato da Tethys tra il 15 e il 18% dei capodogli fotografati e catalogati presentano segni potenzialmente riportabili a una collisione.