Parentopoli grillina

di Silvia Cirocchi
Pubblicato il 13 Ottobre 2017 - 07:10| Aggiornato il 26 Febbraio 2020 OLTRE 6 MESI FA
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Beppe Grillo

“Quando scegliamo il nostro esercito, i soldati devono essere fedeli”. Disse un senatore grillino parlando ai suoi discepoli.

Il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo ci ha insegnato che la leadership si trasmette per via ereditaria, si tramanda di padre in figlio. Vedi Casaleggio. Quindi gli iscritti grillini che scendono in campo cercano di seguire al meglio si insegnamenti dei loro guri. Ed ecco che la storia infinita della parentopoli pentastellata in Sicilia si allunga. Tiene banco il caso dei fratelli Cancellieri. Uno, Giancarlo, è deputato regionale uscente e candidato alla presidenza della Regione, l’altra, Azzurra, è dal 2013 deputata a Montecitorio. Poi Francesco Cappello, eletto all’assemblea regionale, sta cercando di trovare un seggio al fratello maggiore Piergiorgio, con scarsi successi visti i tentativi andati a vuoto nel 2012 e nel 2016 al comune di Catania e nel 2014 all’Europarlamento di Bruxelles. Stessa storia per Stefania Campo, l’ex assessore di Ragusa il cui nome è venuto a galla in merito a presunte pressioni per far candidare il marito nella lista per le regionali.

Le parentopoli grillina si mormora nell’ambiente pentastellato «sono soprattutto affare di letto», viste le numerose love story che hanno vivacizzato il Movimento. Ma quello più grave è il caso del fidanzato che diventa portaborse. Il presunto ex fidanzato di Ilaria Loquenzi dello Staff Comunicazione del gruppo alla Camera del Movimento Cinque Stelle, assistente pagato del senatore Giovanni Endrizzi. E non dimentichiamoci di chi ha assunto come proprio collaboratore il compagno, la senatrice Vilma Moronese. E poi la fidanzata dell’assistente che diventa anch’essa assistente, il caso di Alessandra Manzin.

L’elenco è ancora lungo, quello che ci domandiamo è come possa un Movimento basato sull’onestà e sulla trasparenza non nascondersi dalla vergogna dopo episodi simili. Anzi continuare a mostrarsi agli occhi degli elettori come il nuovo che avanza, e non un nuovo qualsiasi ma il nuovo onesto, quello pulito senza infamia e senza macchia. Ed invece sapete come si dice no?! Il più pulito……