Salvini e Berlusconi, scontro frontale

di Silvia Cirocchi
Pubblicato il 15 Dicembre 2017 - 07:12| Aggiornato il 26 Febbraio 2020 OLTRE 6 MESI FA
Salvini-Berlusconi

Salvini e Berlusconi, scontro frontale

Questa volta sembra che Matteo Salvini si sia davvero infuriato. “Sospendiamo qualsiasi tavolo e incontro con Silvio Berlusconi finché non avremo spiegazioni ufficiali sul voto contrario di Forza Italia all’iter veloce per la legge Molteni che cancella lo sconto di pena per i reati gravissimi. È una vergogna è l’ennesimo affronto alle donne e a tutte le vittime di violenza. Hanno affossato definitivamente la legge della Lega che chiede il rito abbreviato per i reati gravissimi”.

Questa la dichiarazione rilasciata a caldo dal leader leghista dopo che la legge Molteni è stata affossata in commissione Giustizia al Senato dai voti di Carlo Giovanardi e soprattutto del forzista Giacomo Caliendo.

Berlusconi dal canto suo cerca di smorzare i toni e di minimizzare sull’accaduto: “No, non voglio esprime adesso la mia opinione, voglio prima incontrarmi e parlare con lui. Matteo, si sa, ogni tanto fa i capricci per conquistare consenso, però non vanno sopravvalutati. Alla fine governeremo insieme, come nel ’94 con Bossi e comunque le decisioni su quella legge sono state prese dai gruppi parlamentari, indipendentemente da me. Lui – prosegue Berlusconi – si propone in modo troppo aggressivo alla gente, grazie al suo protagonismo ha portato la Lega da quattro al 15 per cento. Chapeau. Però al tavolo è molto ragionevole e comprensivo, anche disposto a cambiare parere sui punti sui quali la sua opinione era contraria alla mia o a quella di Giorgia Meloni”.

Come se non bastasse ad aggiungere carne al fuoco il Presidente di Forza Italia alla presentazione del libro di Vespa parla di un possibile appoggio in caso di mancata maggioranza alle prossime elezioni politiche, a Gentiloni per il tempo necessario. A rispondere questa volta è il vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti: “Noi mai con Gentiloni, non vogliamo tradire gli elettori”.

Questa volta la situazione pare molto difficile da recuperare, anche perché la riposta di Salvini ai tentativi di abbassare i toni da parte di Berlusconi è tutt’altro che accomodante, infatti questa mattina dichiara: “Stiamo ricevendo centinaia di telefonate, messaggi, mail di donne e uomini arrabbiati e delusi per l’incredibile scelta di Forza Italia di proteggere stupratori e assassini. Per quanto ci riguarda, sospendiamo le nostre previste partecipazioni a tavoli e incontri con Fi e Berlusconi finchè non ci sarà un chiarimento ufficiale”.

Insomma il centrodestra lanciato verso la vittoria sicura rischia di affossarsi con le proprie mani.