Anm: Politica più attenta a intercettazioni che alla mafia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Ottobre 2015 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA
Anm: Politica più attenta a intercettazioni che alla mafia

Anm: Politica più attenta a intercettazioni che alla mafia

BARI – Una politica più attenta a regolare la questione delle intercettazioni che a combattere la mafia. Una politica che subordina la giustizia alle esigenze economiche. E una politica, che, a causa delle continue tensioni con la giustizia finisce per delegittimare i giudici.

E’ durissimo l’attacco che arriva dal presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Rodolfo Sabelli secondo cui il tema delle intercettazioni “ha finito con l’assumere una centralità che risulta persino maggiore dell’attenzione dedicata ai problemi strutturali del processo e a fenomeni criminali endemici”.

Secondo Sabelli tutto questo avviene nonostante una criminalità organizzata “diffusa ormai in ogni ambito e le forme di pesante devianza infiltrate nel settore pubblico e dell’economia”. Sabelli ha anche lamentato la disorganicità degli interventi nella materia penale e chiesto misure per l’efficienza.

Sempre per il presidente dell’Anm non solo sono “indifferibili” le riforme dirette a restituire alla giustizia la sua efficacia, ma serve “una pluralità di interventi coerenti e coraggiosi”. Invece proprio nella materia penale si sta procedendo con progetti che “appaiono disorganici e troppo timidi”. In particolare la riforma del processo penale apporta solo alcune “migliorie” non la “soluzione sistematica dei mali” che affliggono i giudizi; e alcune sue innovazioni, a cominciare dall’imposizione di nuovi termini per l’esercizio dell’azione penale, possono persino “creare disfunzioni ulteriori”.

Sabelli, poi, rimprovera una “timidezza” negli interventi normativi per il contrasto alla corruzione, “incoerente” con la scelta di aumentare le sanzioni per alcuni reati comuni, che sa invece di “cedimento a superficiali appetiti giustizialisti”. Bocciato anche il ddl sulla prescrizione: “è deludente”