Berlusconi: “Avanti con la legislatura. Impossibile accordo con Fini, ma spero che Casini si ravveda”

Pubblicato il 24 Dicembre 2010 - 10:23 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi a tutto campo: Fini, Casini, la durata della legislatura, l’accordo su Mirafiori, la riforma Gelmini approvata e quella della giustizia ancora da fare. Questi gli argomenti che ha toccato stamane il premier alla ‘telefonata’ di Maurizio Belpietro su Canale 5. Il Cavaliere ha ribadito la volontà di andare avanti con la legislatura e di trovare i numeri alla Camera per varare le riforme indispensabili per il paese. ”Se questo non fosse possibile l’unica alternativa sarebbe il voto”.

In ogni caso, il premier non vede spiragli per un accordo con Gianfranco Fini, “che ormai si è posto all’opposizione – aggiunge – contro la sua maggioranza”. Al contrario, il Cavaliere “spera sempre in un ‘ravvedimento’ di Pier Ferdinando Casini”.

”Sono convinto che andremo avanti. Dobbiamo ampliare i numeri della nostra maggioranza alla Camera e lo stiamo facendo. Abbiamo buone prospettive, credo che avremo i numeri per portare termine le riforme. Se non sarà possibile non ci sarà altra soluzione che andare alle urne ma faremo di tutto perché ciò non accada. Sarebbe negativo per tutto il paese, e per tutta l’Europa e la zona dell’Euro”, ha tra l’altro detto il premier.

Speriamo che Casini si ravveda – ha invece aggiunto Berlusconi auspicando un appoggio dell’Udc al governo – vedremo se lui ha perso una grande occasione: poteva sostituire con i sui parlamentari i parlamentari di Fli. Speriamo che si ravveda”.

Ma Fini dovrebbe dimettersi da presidente della Camera? “E’ una valutazione che attiene alla sua coscienza ed alla sua dignita’, lui ormai è all’opposizione contro la sua maggioranza…”.

Le dimissioni di Fini ”sono una valutazione che appartiene alla sua coscienza” ma c’è ”una maggioranza che lo ha eletto che non si riconosce piu’ in lui”, dice il presidente del Consiglio che aggiunge: ”Ci sono grandi figure del passato e anche esponenti dell’opposizione, come Nilde Iotti, che mai, mai, avrebbero utilizzato questa istituzione per fare politica contro il governo”. ”Credo che Fini da piu’ di un anno perseguiva questo progetto di diaspora – conclude il Cavaliere – credo che quando questo percorso non sara’ piu’ utile alle manovre della sinistra non avra’ piu’ senso”.

Poi, a una domanda sull’intesa Fiat-sindacati (Fiom esclusa) per Mirafiori, Berlusconi ha risposto che è ”un accordo storico: quello di ieri della Fiat è qualcosa che conforta. E’ una intesa innovativa. E’ un investimento importante per il Paese, riprende a lavorare un impianto storico per l’Italia”. ”La delocalizzazione – conclude – è un problema di tutta l’Ue. Nelle economie ormai non piu’ emergenti la manodopera costa molto meno e quindi è forte l’interesse delle aziende”.

“Il voto del Senato di ieri con la approvazione della riforma Gelmini manda in pensione il ’68 e mette al centro dell’universita’ il merito, elimina le parentopoli e gli sprechi”. Lo afferma Silvio Berlusconi parlando a Mattino 5. ”I giovani che manifestano sono solo una minoranza rumorosa che va contro il loro stesso futuro – aggiunge – L’Italia non poteva piu’ permettersi un sistema inefficente e frutto di una riforma sbagliata della sinistra”.

Dovremo completare la riforma della giustizia entro fine legislatura. E’ un’emergenza grave e drammatica soprattutto per i più deboli. Le indebite ingerenze dell’ordine giudiziario nelle vite dei cittadini rappresentano una vero attacco alla democrazia, per questo non rinunceremo mai al nostro progetto. Gran parte della magistratura, persino la Corte costituzionale, emettono sentenze troppe volte orientate”.

Poi, guardando oltre la legislatura, Berlusconi ha ipotizzato che nel 2013 potrebbero emergere suoi successori per la premiership attingendo da personalita’ giovani del partito e del governo. Il premier ha parlato di ”protagonisti” che potrebbero ”in un prossimo futuro” assumere responsabilità di governo.