La camorra-camurria del reddito cittadinanza: 10% di controlli, 12% di imbrogli

di Riccardo Galli
Pubblicato il 3 Novembre 2021 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA
La camorra-camurria del reddito cittadinanza: 10% di controlli, 12% di imbrogli

La camorra-camurria del reddito cittadinanza: 10% di controlli, 12% di imbrogli FOTO ANSA

Camurria se va bene, camorra nel peggiore dei casi. In cinque Regioni del Sud, Campania-Puglia-Basilicata-Abruzzi-Molise, per sei mesi la Guardia di Finanza si è data da fare per verificare quanti imbrogli nel prendersi il Reddito di Cittadinanza. Non ha dovuto faticare molto, gli imbrogli erano e sono mastodontici e macroscopici. Controllati circa il 10 per cento dei redditi di cittadinanza erogati, la media imbrogli è intorno al 12 per cento del totale.

Camurria o camorra?

Circa 5.000 i redditi di cittadinanza pagati a chi imbrogliava, 2441 solo a Napoli. Gente che inventava di avere figli o ometteva di avere coniuge. Gente che gestisce imprese di autonoleggio, gente coi soldi, con aziende, con case e proprietà e con la faccia tosta e spudorata di fregare 600 euro al mese allo Stato. Una camurria come dicono in Sicilila, una confusione ingovernata e incontrollata dove non c’è regola reale se non quella di arraffare. Una camurria, una cosa fatta male, una esagerata e incasinata distribuzione di denaro pubblico.

Una camurria in cui basta allungare le mani. Ma anche le tracce della camorra, nitide nell’arraffo organizzato e di massa del Reddito di cittadinanza. Famiglie di camorra intere a percepire il Reddito cittadinanza, alta percentuale di percettori con precedenti penali o legati alle attività di criminalità organizzata. Dalla camorra come fosse partito un ramo d’azienda minore ma pur sempre ramo d’azienda: rubare qualche decina (?) di milioni di euro allo Stato mediante imbroglio sul Reddito di Cittadinanza.

Eccezione o regola?

Finora sul pagare Reddito cittadinanza a chi ne faceva richiesta non ci sono stati controlli all’atto della richiesta. Inps prende atto e paga. Poi, controlli dovrebbero venire poi. Quando poi controlli ci sono stati e imbrogli sono stati trovati, difficile se non impossibile la revoca immediata dell’assegno. Escluso di fatto il recupero di quanto percepito con l’imbroglio. Quindi l’imbrogliare con il Reddito di Cittadinanza è la regola o l’eccezione? Quando puoi parlare di una media riscontrata di imbrogli intorno al 12% del totale, allora non puoi più parlare di eccezione. Devi parlare di minoranza. Certo, minoranza. Ma che minoranza: una minoranza da un miliardo di euro rubato allo Stato (Reddito costa 10 mld complessivi all’anno) e una minoranza di circa 200 mila imbroglioni sul milione e ottocentomila percettori.