Manovra: allo studio del Pdl un condono per i “mini-abusi edilizi”

Pubblicato il 5 Giugno 2010 - 17:18 OLTRE 6 MESI FA

Carlo Sarro

Un altro condono edilizio, ma solo per i mini-abusi, quelli “commessi per necessità”. Lo stanno mettendo a punto alcuni senatori del Pdl in vista dell’avvio dell’esame della manovra in commissione Bilancio.

Il testo che arriverà in commissione – spiegano alcuni senatori del Pdl – è lo stesso già presentato assieme ad altri provvedimenti da Carlo Sarro, anche se va “un po’ aggiustato”.

Questo perché “bisogna trovare una soluzione agli abusi commessi per necessità. Tipo: allargo la casa di 50 metri per avere una stanza in più per i figli. Certo non per chi fa abusi speculativi e si costruisce un palazzo di 60 piani”. Secondo i senatori sarebbero anche esclusi gli abusi, sia pur piccoli, commessi in zone ‘protette’ da vincoli ambientali o paesaggistici. Il testo è comunque “già avviato e stiamo lavorando per metterlo a punto”.

All’interno del Pdl la proposta di varare con la manovra un condono sui mini-abusi edilizi incontra già alcuni dubbi. Ad esempio il finiano Maurizio Saia spiega di condividere l’utilità del provvedimento “solo però se tiene fermi due capisaldi: la necessità di un richiamo forte alla legalità e l’eccezionalità. Viceversa rischiamo di incentivare l’abusivismo e questo sarebbe deleterio. Non si può combattere l’evasione e poi aprire con lo stesso testo spazi al condono. Non possiamo fare insieme i poliziotti e i delinquenti”.

Più cauto Luigi Grillo, presidente della Commissione Lavori Pubblici di Palazzo Madama: “Sì, se ne discute in Parlamento, ma non credo che al momento non ci siano le condizioni per questa modifica. E’ un tema molto delicato e se c’é consenso si può fare, oppure partono polemiche infinite”.