Renzi: “Salerno-Reggio Calabria la finiamo nel 2015”. Quei 440 km infiniti…

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Maggio 2015 - 22:01 OLTRE 6 MESI FA
Renzi: "Salerno-Reggio Calabria la finiamo nel 2015". Quei 440 km infiniti...

Renzi: “Salerno-Reggio Calabria la finiamo nel 2015”. Quei 440 km infiniti…

ROMA – La Salerno-Reggio Calabria la finiamo entro il 2015. Lo ha promesso il premier Matteo Renzi, ospite di Massimo Giletti a L’Arena, certificando così la fine dell’era Ciucci, il presidente di Anas considerato l’ultimo boiardo di Stato che dopo quasi 9 anni lunedì rimetterà in Cda il proprio incarico. Decisione annunciata già un mese fa dopo giorni di polemiche in seguito ai crolli di alcuni viadotti e alle dimissioni di due consiglieri. Mentre il pensiero va a quei 440 km di autostrada infiniti che adesso il premier promette di voler portare a compimento entro l’anno prossimo.

Un’autostrada che nel lontano 1966 fu costruita per collegare il sud al resto della Penisola ma in cui non si pagasse il pedaggio, a causa dell’arretratezza economica nella quale si trovava il Mezzogiorno. Con queste premesse presero il via i lavori della Salerno-Reggio Calabria. L’Autostrada, in realtà, fu completata qualche anno dopo, nel 1972. Quello di cui si parla adesso è l’ammodernamento, scattato nel lontano 1990 quando l’Unione europea obbligò l’Italia ad adeguare il tratto, che era per la quasi totalità a due corsie, senza quella d’emergenza e con curve, salite e discese talmente repentine da provocare incidenti a catena e ingorghi a ogni esodo estivo.

L’Autostrada, che quindi paga la miopia con cui venne costruita negli anni Sessanta, la stanno ricostruendo da capo sul vecchio tracciato, con inevitabili disagi per la circolazione e con le aperture di piccoli tratti che, nella percezione della popolazione, avvengono col contagocce. Il completamento dei lavori, del resto, viene rimandato di anno in anno dal 2003. A gestire il tutto è l’Anas, sul cui sito è possibile ricostruire lo stato di avanzamento dei lavori: a febbraio 2015, cioè pochi mesi fa, i km realizzati erano 355, di cui 118 in Campania, 30 in Basilicata e 207 in Calabria (con lavori da completare su due brevi tratti in corrispondenza del lotto della galleria Fossino, in Calabria, e del tratto tra Lauria nord e il viadotto Caffaro, in Basilicata). Ci sono poi 20 km relativi al macrolotto compreso tra gli svincoli di Laino Borgo e Campotenese, i cui lavori sono stati consegnati nel 2014; 10 km da sottoporre a intervento di restyling, nel tratto finale da Campo Calabro a Reggio Calabria; 6 km relativi al macrolotto tra il viadotto Stupino e lo svincolo di Altilia, finanziato dalla Legge di Stabilità 2014 e per il quale sono in corso le procedure finalizzate all’appalto; 10 km, finanziati dal Decreto Sblocca Italia e di prossimo avvio (macrolotto tra Rogliano e il viadotto Stupino, nonché svincolo di Laureana di Borrello).

Quanto ai costi, a fare il punto è stato di recente il presidente uscente dell’Anas, Pietro Ciucci, che ha voluto sfatare la leggenda di un’opera succhia-soldi. Lo stesso Renzi più volte ha sottolineato come sia costata di più della sonda Curiosity che la Nasa ha mandato su Marte: “Abbiamo speso tutti i soldi stanziati, cioè 9 miliardi – ha detto Ciucci – abbiamo completato 360 chilometri. Il costo al chilometro è stato di 20-21 milioni, cioè assolutamente meno di qualsiasi altra opera realizzata in Italia e all’estero. Non è vero che i costi sono quintuplicati”.