Sostiene Repubblica: “Se condannato, Berlusconi potrebbe finire in galera”.

Pubblicato il 17 Gennaio 2011 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA

Scrivono su “La Repubblica” Giuseppe D’Avanzo e Piero Colaprico che Berlusconi “Potrebbe finire in galera”. Per pochi giorni o settimane ma, qualora fosse condanna e qualunque fosse l’entità della condanna, se questa dovesse prevedere reclusione Berlusconi se la farebbe tutta e davvero. I due giornalisti arrivano alla conclusione esaminando la legge che commina da sei mesi a tre anni di detenzione e una multa da 5164 euro a chiunque pratichi sesso a pagamento con un minore dai 14 ai 18 anni. In caso di condanna, le misure alternative alla detenzione sono concesse solo a chi “collabora con la giustizia”, cioè in sostanza ammette e confessa.

Berlusconi è lontano un miliardo di miglia dall’ammettere e confessare, anzi si dice insieme innocente e vittima dei magistrati. Quindi, se condannato, va in galera. E questo per una rigida disposizione della legge voluta così rigida proprio dal governo Berlusconi che ha inteso, con modifica legislativa, comminare detenzione reale ai colpevoli di prostituzione minorile. A 48 ore dalla pubblicazione dell’articolo di “Repubblica” nessuno ha smentito o contestato le conclusioni cui sono giunti i due giornalisti.