Tremonti: legge costituzionale contro la burocrazia, per la libertà d’impresa

Pubblicato il 4 Giugno 2010 - 18:21 OLTRE 6 MESI FA

Giulio Tremonti

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti vogliono una misura straordinaria “per la libertà d’impresa”.

A margine del vertice G20 di Bausan, in Corea del Sud, Berlusconi e Tremonti hanno detto di aver raggiunto l’accordo per la modifica dell’articolo 41 della Costituzione, con un provvedimento che dovrebbe portare a una “sospensione di due-tre anni” delle autorizzazioni per le piccole e medie imprese, la ricerca e le attività artigiane.

Ad annunciare la misura straordinaria è stato lo stesso ministro, che ha spiegato che “presenterà questa proposta al vertice G20 del 5 giugno e all’Ecofin del 7 giugno”. Una proposta fatta sull’onda di quanto dichiarato dallo stesso Tremonti il 31 maggio in un’intervista al Corriere della Sera: “Tutto è libero, tranne ciò che è vietato dalla legge penale o europea”.

Tremonti pensa a un provvedimento sotto forma di legge costituzionale “limitato all’economia reale e non alla finanza e con l’urbanistica che abbia un regime a parte. Pensiamo – ha chiarito – a una radicale e totale autocertificazione per le pmi, l’artigianato e la ricerca con i controlli e verifica dei requisiti che va fatta ex post”.

Per il ministro dell’Economia si tratta di una misura che non comporta incentivi fiscali e che “non va in contrasto con il federalismo, anzi”.

Il ministro ha spiegato come “sia le lenzuolate di Bersani che il piano casa di Berlusconi hanno fallito” a causa degli interessi di molti settori “a bloccare tutto”.

Tremonti ha fatto riferimento alla nota di Palazzo Chigi di giovedì nella quale si sottolineava la necessità della stabilizzazione finanziaria e di un grande progetto di liberalizzazione delle attività economiche.

“Non si tratta di liberalizzazioni o di privatizzazioni – ha voluto precisare il ministro – perché non si cambia il sistema dall’interno ma di una rivoluzione liberale che renda possibile tutto ciò che non è proibito”.