Marco Travaglio in collegamento con Otto e mezzo
Nei salotti dei talk show italici si parla dell’elezione di Papa Leone XIV. “Il nome che ha scelto è splendido” dice Marco Travaglio. “Oggi – spiega Pier Luigi Bersani – la Chiesa ha fatto un contropiede micidiale. Ha messo i piedi nel piatto della questione geopolitica e della crisi del cattolicesimo nelle Americhe. Ha messo lì un Papa delle Americhe, non degli Stati Uniti”. “Ha vissuto – sono le parole di Augusto Minzolini – al di là del muro che vorrebbe costruire Trump”.
Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:
“Il nome che ha scelto è splendido”. (Marco Travaglio, Otto e mezzo)
“È in continuità con Bergoglio ma con stile diverso. Vuole confrontarsi con la società moderna”. (Marco Politi, Otto e mezzo)
“Ha parlato di ponti che sono il contrario dei muri”. (Angela Rodicio, Otto e mezzo)
“La scelta del nome è particolarmente evocativa”. (Roberto Saviano, Otto e mezzo)
“Oggi la Chiesa ha fatto un contropiede micidiale. Ha messo i piedi nel piatto della questione geopolitica e della crisi del cattolicesimo nelle Americhe. Ha messo lì un Papa delle Americhe, non degli Stati Uniti”. (Pier Luigi Bersani, Piazzapulita)
“Rinforza l’America, è molto differente da Bergoglio. Secondo me sarà un grandissimo Papa, come Giovanni Paolo II”. (Paolo Mieli, Piazzapulita)
“La chiesa ha tempi lunghi, l’eredità di Francesco frutterà nel tempo. Ha parlato di pace in tutto il mondo e di tutti i popoli. Questo si tradurrà in diplomazia e un magistero morale”. (Tomaso Montanari, Piazzapulita)
“Ora Trump non è più l’americano più famoso del mondo”. (Piero Schiavazzi, Piazzapulita)
“Se Papa Francesco è stato il Papa degli ultimi, Leone XIV sarà il Papa della pace”. (Gianluigi Nuzzi, 4 di Sera)
“Messaggio fortissimo per la pace disarmata, e usa lo spagnolo che Trump ha cancellato”. (Alessandra Maiorino, Movimento 5 Stelle, Coffee Break)
“Ha vissuto al di là del muro che vorrebbe costruire Trump”. (Augusto Minzolini, L’aria che tira)