
I morti di morbillo e il sì al vaccino: le giravolte di Kennedy Jr, il segretario alla Salute voluto da Trump (nella foto Ansa) - Blitz Quotidiano
“Il modo migliore per prevenire la diffusione del morbillo è il vaccino”. A dirlo è Robert Kennedy Jr., il segretario alla Salute Usa voluto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Kennedy ha fatto marcia indietro rispetto alla sua nota posizione no vax dopo essersi reso conto dei gravi numeri dell’epidemia di morbillo in corso negli Usa che conta 642 casi.
Robert Kennedy Jr ha mantenuto una posizione di critica verso i vaccini fino alla morte di una seconda bambina. I due decessi sono avvenuti entrambi in Texas, primo negli Usa per casi di morbillo. Di malati se ne contano infatti ben 499 in questo Stato in cui la copertura vaccinale è molto bassa a causa dei richiami no vax molto seguiti dalla popolazione.
Il Segretario alla Salute ha deciso quindi di cambiare parere dopo aver analizzato probabilmente i dati. Non avendo altro modo credibile per rassicurare la popolazione, Kennedy ha fatto l’unica cosa che poteva fare: ammettere che i vaccini servono a non far tornare pericolose malattie.
I 300 bambini curati dai due santoni
Nell’ammettere la necessità di dare i vaccini alle cliniche e alle farmacie texane, il segretario alla Salute ha però aggiunto di aver incontrato, sempre in Texas, due dottori da lui descritti come “guaritori straordinari che hanno curato circa 300 bambini mennoniti colpiti dal morbillo usando budesonide e claritromicina in aerosol”. Insomma, come si dice, un calcio al cerchio e uno alla botte: divento pro vax ma anche no. Trump forse dovrebbe ripensarci e mettere una persona seria a guidare un ministero così importante. Per impedire che dopo il morbillo torni con forza qualche altra malattia.