(Foto d'archivio Ansa)
Nel Palazzaccio della politica si litiga ancora sull’Ucraina. “Oggi l’unico processo negoziale in campo è quello proposto dagli Stati Uniti, che piaccia o no” dice il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. “Conte? Nel nostro campo non può esserci spazio per un trumpismo o un putinismo mascherati da pacifismo. È in ogni caso in buona compagnia, parte della destra, da Orbán a Salvini” tuona l’eurodeputata dem, Pina Picierno. “Conte si rivela per ciò che è evidente da tempo – tuona il segretario dei Radicali italiani, Filippo Blengino – un degno maggiordomo del Cremlino, un megafono della narrazione putiniana in Italia, un pericolo per la nostra sicurezza”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Oggi l’unico processo negoziale in campo è quello proposto dagli Stati Uniti, che piaccia o no. I farisei che hanno da ridire se hanno soluzioni alternative si facciano avanti e la smettano con le chiacchiere”. (Giuseppe Conte)
“Conte? Nel nostro campo non può esserci spazio per un trumpismo o un putinismo mascherati da pacifismo. È in ogni caso in buona compagnia, parte della destra, da Orbán a Salvini, la pensa esattamente come lui. Se l’obiettivo era fare chiarezza sulla scelta di campo, è stato raggiunto. Noi stiamo da un’altra parte”. (Pina Picierno, Partito Democratico, Il Corriere della Sera)
“Ma sì, lasciamo che sia Trump a condurre il negoziato, e noi stiamone fuori! Lasciamo che sia lui, che tanto ha a cuore le sorti dell’Ucraina e il futuro dell’Europa. Facciamo anzi che siano i russi a fissare direttamente le condizioni, così evitiamo di perderci del tempo”. (Giorgio Gori, Partito Democratico)
“Non sono d’accordo con le ultime affermazioni di Giuseppe Conte. Lasciare fare a Trump non è certo il mio modello: quello che sta facendo Trump non solo negli Stati Uniti, ma anche con questa presunta pace — e abbiamo visto a Gaza cosa è accaduto — dimostra il fallimento di quel metodo”. (Angelo Bonelli)
“Conte si rivela per ciò che è evidente da tempo: un degno maggiordomo del Cremlino, un megafono della narrazione putiniana in Italia, un pericolo per la nostra sicurezza”. (Filippo Blengino, Radicali italiani)
“Prima del decreto armi attendiamo l’evoluzione delle trattative”. (Massimiliano Romeo, Lega)
“Ci dicono che con i droni stanno invadendo l’Ue. Ma non li catturano mai questi droni? Non abbiamo una prova tangibile. Io dico che c’è una propaganda occidentale molto aggressiva. L’Occidente che ha i sistemi anti-droni più avanzati del mondo. Possibile che non ne abbiamo catturato uno?” (Roberto Vannacci, Lega)
“Conte-Salvini era decisamente una coppia naturale”. (Carlo Calenda)
“Il presidente Conte dice che l’Europa ha perso la scommessa militare sull’Ucraina e chiede di lasciare condurre il negoziato di pace agli Usa. Il capogruppo della Lega Romeo chiede alla Meloni di far slittare ancora il decreto di sostegno all’Ucraina in attesa di verificare gli sviluppi del piano Usa. Tutto torna. Ma non chiamatela diplomazia: si chiama ignavia”. (Marco Lombardo, Azione)
“Le dichiarazioni di Trump sono le tipiche dichiarazioni di Trump, inaccettabili e assurde, ma se noi non ci diamo una sveglia l’Europa rischia veramente di essere ai margini”. (Matteo Renzi, Ansa)
