L’ultima folle teoria di Trump: “Biden è morto nel 2020, è stato sostituito da un robot clone”

Donald Trump, attraverso il suo social network Truth Social, ha rilanciato una teoria del complotto tra le più bizzarre degli ultimi anni: l’idea che Joe Biden sia stato giustiziato nel 2020 e rimpiazzato con un clone robotico. Nello specifico, sabato sera l’ex presidente ha ricondiviso un post delirante secondo cui “non esisterebbe più nessun Biden in carne e ossa”, ma solo entità artificiali, cloni e doppi senz’anima. La teoria, totalmente infondata, ha ricevuto ampio seguito tra alcuni sostenitori dell’estrema destra americana. Molti utenti hanno commentato con foto e video che, a loro dire, mostrerebbero discrepanze nell’aspetto fisico di Biden, come il cambiamento del colore degli occhi.

Le teorie ricorrenti e l’impatto sulla politica

La teoria del “Biden robotico” si aggiunge a una lunga serie di falsità diffuse dall’entourage di Trump. Già nel 2021 era stato pubblicato su Facebook un video che sosteneva che Biden fosse una simulazione generata al computer. Altri complottisti hanno proposto spiegazioni più recenti, attribuendo la sua presunta sostituzione all’intelligenza artificiale. L’account che ha originato il post rilanciato da Trump è noto per altre fantasie complottiste: ha sostenuto che le elezioni del 2020 siano state rubate tramite un “colpo di Stato militare” e che Trump avrebbe salvato il mondo da una cospirazione globale di adoratori di Satana. Anche figure dell’amministrazione Trump, come Robert F. Kennedy Jr. e Kash Patel, hanno contribuito alla diffusione di teorie antiscientifiche e pericolose, tra cui la credenza nelle “scie chimiche” e il sostegno al movimento QAnon.