Joe Biden all’Onu: “Resteremo al fianco del coraggioso popolo ucraino”. Il presidente americano ha spiegato che è necessario opporsi alla Russia oggi contro gli aggressori di domani. Presente all’Assemblea Generale anche il presidente ucraino Volodymr Zelensky.
“La Russia crede che il mondo si stancherà e permetterà di brutalizzare l’Ucraina senza conseguenze. Ma vi chiedo questo: se abbandoniamo i principi fondamentali della Carta Onu per placare un aggressore, qualche Stato membro può sentirsi sicuro di essere protetto? Se permettiamo che l’Ucraina sia spartita, l’indipendenza di qualche nazione sarà garantita? La risposta è no. Dobbiamo opporci oggi a questa palese aggressione per scoraggiare altri potenziali aggressori domani”. Queste le parole di Joe Biden nel suo intervento.
Guterres condanna la Russia: “Lavoriamo per una pace giusta”.
“Il mondo è cambiato, le nostre istituzioni no. È giunto il momento di rinnovare le istituzioni multilaterali basate sulle realtà economiche e politiche del 21mo secolo, ancorate ai principi della Carta Onu e al diritto internazionale. Ciò significa riformare il Consiglio di Sicurezza, ridisegnare l’architettura finanziaria internazionale”. Lo ha detto il segretario generale Onu Antonio Guterres aprendo i lavori della 78esima Assemblea Generale. “L’alternativa alla riforma non è lo status quo – ha aggiunto – è un’ulteriore frammentazione. È riforma o rottura”.
“La democrazia è in pericolo, l’autoritarismo è in marcia, Le disuguaglianze crescono. E l’incitamento all’odio è in aumento”, ha detto Guterres. “Come ho detto al G20, è tempo di un compromesso globale – ha aggiunto – La politica è compromesso, la diplomazia è compromesso, una leadership efficace è compromesso. I leader hanno la responsabilità di raggiungere un compromesso nella costruzione di un futuro di pace e prosperità per il nostro bene comune”.