Sarah Scazzi: zio Michele parlerà ancora, Sabrina resterà muta

Pubblicato il 10 Dicembre 2010 - 15:00 OLTRE 6 MESI FA

Zio Michele parlerà ancora mentre Sabrina resterà muta. Michele Misseri, l’uomo di Avetrana in carcere per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi, sarebbe pronto a rendere nuove dichiarazioni agli inquirenti. Zio Michele nei giorni scorsi aveva già chiesto di essere interrogato, ma senza la presenza di un difensore; perciò la sua istanza non è stata presa in considerazione, perché non prevista dalla legge.

Ora, a quanto si è appreso, l’uomo starebbe valutando con i suoi legali, Daniele Galoppa e Francesco De Cristofaro, di proporre la richiesta di essere nuovamente ascoltato alla presenza degli avvocati. I due starebbero cercando una strategia comune. Galoppa è il difensore “storico” di zio Michele, che nello scorso ottobre assunse l’incarico come avvocato di ufficio per diventare poi di fiducia contestualmente alla nomina di De Cristofaro, suggerito al padre dalla figlia maggiore, Valentina, una decina di giorni fa.

La figlia minore di Michele, Sabrina, anche lei in carcere per l’omicidio di Sarah, non avrebbe invece fatto alcuna richiesta di rendere nuove dichiarazioni. Lo precisa uno dei suoi legali, Vito Russo, che oggi ha incontrato in carcere la giovane alla presenza della psicologa Cinzia Gimelli, consulente di parte. ”Ho letto su alcuni organi di informazione – ha detto Russo – che Sabrina starebbe valutando l’opportunità di essere ascoltata dagli inquirenti, ma questa ipotesi al momento non esiste. E smentisco anche la notizia secondo la quale saremmo in procinto di presentare un’istanza di scarcerazione al gip. Attendiamo ancora la notifica di tutti gli atti prima di ricorrere in Cassazione”.