Calcata: un borgo medievale tra storia e creatività (www.blitzquotidiano.it)
A meno di un’ora da Roma, nel cuore verde della provincia di Viterbo, sorge un borgo sospeso sul tufo che incanta per il suo fascino.
Con una popolazione di circa 900 abitanti, guidati dal sindaco Cristian Di Giovanni dal giugno 2024, Calcata si presenta come un piccolo gioiello medievale che ha saputo mantenere intatta la propria identità storica, pur trasformandosi in un vivace punto di riferimento per arte contemporanea e cultura locale.
Il borgo si adagia su uno sperone tufaceo a 220 metri di altitudine, dominando la verdeggiante Valle del Treja. L’accesso al centro storico avviene attraverso un’unica porta medievale, da cui si dipanano viuzze strette e tortuose, un autentico labirinto da esplorare senza fretta. Le case in pietra viva, la chiesa del Santissimo Nome di Gesù – risalente al XIV secolo e ristrutturata nel XVIII secolo – e le mura antiche raccontano secoli di storia, mentre in ogni angolo si percepisce un’atmosfera sospesa tra passato e presente.
Calcata si distingue inoltre per la sua forte vocazione artistica: sono numerosi gli atelier, le botteghe artigiane e le gallerie diffuse nel borgo, che lo rendono un vero villaggio creativo. Il Museo di Arte nella Natura Opera Bosco, inaugurato nel 1996 e situato nella Valle del Treja, si estende su due ettari di bosco e presenta installazioni di land art realizzate con materiali naturali, un connubio perfetto tra arte e ambiente che ha ricevuto riconoscimenti internazionali dal Consiglio d’Europa.
Percorsi naturalistici e tesori nascosti
Nei dintorni di Calcata si apre il Parco Regionale Valle del Treja, un’area protetta di grande valore paesaggistico e naturalistico. Qui si snodano sentieri freschi e ombreggiati, attraversati da morbide gole e ponticelli, ideali per escursioni a piedi o a cavallo. Tra le meraviglie naturali spiccano le famose Cascate di Monte Gelato, con le loro acque limpide incorniciate da pioppi e noccioli, ambientazione scelta anche per numerosi film e spot pubblicitari.
Il borgo è inoltre inserito in un itinerario più ampio, quello delle forre etrusche e della Valle del Tevere, che collega Settevene a diversi altri borghi suggestivi del Lazio settentrionale, offrendo un’esperienza completa tra natura, storia e cultura.

Nonostante la sua dimensione ridotta, Calcata è un centro culturale vivace, soprattutto nei fine settimana. Mercatini artigianali, micro-festival, reading letterari e concerti caratterizzano l’offerta culturale, animando la piazzetta e gli spazi pubblici con un ritmo rilassato e partecipativo. Gli artisti residenti aprono regolarmente i loro studi al pubblico, contribuendo a creare un’atmosfera di condivisione e creatività.
Sul fronte gastronomico, Calcata offre una cucina autentica e legata alle tradizioni laziali. Tra i piatti più apprezzati figurano il cacio e pepe, l’amatriciana e le pappardelle al cinghiale, accompagnati da formaggi di produzione locale e porchetta cotta alla perfezione. La proposta enologica vede protagonisti vini tipici come il Cesanese, robusto e corposo, e la Malvasia Puntinata, bianco aromatico ideale per accompagnare salumi e olive. Le trattorie del borgo, spesso di dimensioni contenute, puntano su ingredienti stagionali e a chilometro zero, garantendo un’esperienza culinaria genuina e di qualità.
Come raggiungere Calcata e consigli utili per la visita
Il borgo è facilmente raggiungibile da Roma con un viaggio di circa 50 chilometri: in auto si percorre la Cassia bis/Veientana (SS2bis) fino all’uscita Mazzano Romano–Calcata, proseguendo poi verso Calcata Nuova. È importante sapere che il transito veicolare è vietato nel centro storico, pertanto è necessario parcheggiare nel borgo nuovo e raggiungere Calcata Vecchia a piedi tramite un suggestivo ponte pedonale panoramico che si affaccia sulla valle.
Chi preferisce i mezzi pubblici può usufruire del bus Cotral in partenza da Roma Saxa Rubra, con fermata a Calcata o Mazzano Romano, seguita da una breve camminata. Per godere appieno del borgo, si consiglia di indossare scarpe comode, soprattutto per affrontare sanpietrini, scalini e sentieri naturali. I periodi più fotografici sono la primavera e l’autunno: in estate è preferibile visitare nelle ore fresche del mattino presto o del tardo pomeriggio.
Calcata è un borgo vissuto tutto l’anno dai residenti, pertanto è importante mantenere un comportamento rispettoso, evitando rumori eccessivi soprattutto nelle ore serali, tenendo i cani al guinzaglio e rispettando i sentieri naturalistici senza lasciare rifiuti.
