Altamura/ Donna segregata in casa da un anno, si libera grazie a un biglietto di aiuto lanciato dalla finestra. In manette il convivente rumeno

Virginia Di Marco*
Pubblicato il 10 Giugno 2009 - 15:39 OLTRE 6 MESI FA

Liberata dopo un anno di prigionia in casa. È successo ad Altamura, in provincia di Bari, dove i carabinieri hanno arrestato un romeno di 30 anni, con l’accusa di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia, violenza privata, minacce e percosse. La sua prigioniera era la convivente segregata per ragioni di gelosia.

La donna, una 40enne italiana, è riuscita a sottrarsi a questa condizione di “sepolta viva” in modo fortunoso: grazie a un biglietto di aiuto lanciato dalla finestra. Il messaggio è stato raccolto da alcuni muratori, al lavoro in un’abitazione adiacente. L’allarme è scattato immediatamente, e i carabinieri si sono presentati presentati subito alla casa indicata.

Suonato il campanello di casa, i militari hanno dovuto attendere parecchio, tanto da valutare l’opportunità di forzare la porta. Ma non ce n’è stato bisogno: alla fine, il padrone di casa ha aperto la porta e i carabinieri hanno trovato la prigioniera, in un profondo stato di prostrazione.

Stando a quello che ha raccontato la vittima in lacrime, per paura di un tradimento, l’uomo la rinchiudeva in casa, portando via il cellulare. In una circostanza l’avrebbe addirittura legata al letto con del nastro adesivo, per poi liberarla al suo rientro.

L’aguzzino è attualmente detenuto nel carcere di Bari.

*(Scuola Superiore di Giornalismo Luiss)