Banca Centrale Europea/ “Ammutinamento” dei dipendenti ricchi e protetti: da che pulpito viene lo sciopero…

Pubblicato il 3 Giugno 2009 - 10:50 OLTRE 6 MESI FA

Si dice che il pesce inizi a puzzare dalla testa e il primo sciopero della storia della Banca Centrale Europea non è che l’ultima conferma. Come giudicare altrimenti l’ammutinamento di 450 dei 1500 dipendenti dell’istituzione che più di tutte dovrebbe difenderci dalla recessione, la caduta del pil, lo spettro della disoccupazione, e dare anche il buon esempio?

Proprio il giorno prima di un vertice mensile che sarà cruciale, con la diffusione di nuove previsioni sul Pil e probabili nuovi tagli sui tassi d’interesse che potrebbero scendere a nuovi minimi storici, questa porzione esigua e supertutelata di burocrati indice uno sciopero che non ha precedenti, per il mantenimento di benefit e privilegi che, in tempi di crisi globale, appaiono insensati e hanno il sapore della beffa per  milioni di lavoratori europei in ansia per il loro futuro.

La Bce intanto fa sapere che garantirà  mercoledì i servizi-chiave: lo sciopero è programmato per le 14

Verrà inscenata una protesta di un’ora e mezza davanti all’ingresso principale dell’Eurotower per protestare contro i cambiamenti ai benefit e al sistema delle pensioni.

Il sindacato Ipso, che ha indetto lo sciopero, rappresenta 450 dei 1.500 dipendenti della Banca centrale europea e sostiene che il nuovo piano Bce comporterà tagli ai benefit per il 15%, l’aggravio dei contributi pensionistici e la riduzione degli incentivi al pensionamento anticipato.