Brasile/ Il sindaco di Rio de Janeiro Eduardo Paes: “Muri dentro la città contro la violenza e il traffico di stupefacenti”

Pubblicato il 16 Giugno 2009 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA

Alzare muri per isolare dal resto della città le favelas pericolose e tenere lontana dai quartieri turistici la violenza. E’ uno dei programmi che il nuovo sindaco di Rio de Janeiro, Eduardo Paes, ha annunciato in una lunga intervista al giornale spagnolo El Pais.

Il muro è l’extrema ratio in una città turisticamente lanciatissima, ma che deve fare i conti con una violenza diffusa, con la sua espansione che ingigantisce se stessa, attraverso una urbanizzazione selvaggia.

Paes spiega che il muro non deve essere considerato una barriera stile Berlino, ma una misura di crescita in una città nella quale in tempi diversi da questi  «è esistita anche una visione romantica del crimine». Ora che tutto si evolve quel crimine bisogna contenerlo – sostiene Paes.

Il narcotraffico, per esempio, è comune alle grandi capitali del mondo, non esiste solo a Rio, ma a Madrid, Barcellona e New York. «Ma qui –  spiega Paes –  i narcotrafficanti sono stati a lungo vissuti come Robin Hood perchè facevano emergere istanze di giustizia che ora bisogna equilibrare in uno sviluppo un po’ più equo.»