Campania/ Nessuna prevenzione per il rischio sismico nell’area dei Campi Flegrei. Se ci fosse un’eruzione sarebbero in pericolo oltre 265mila persone

Pubblicato il 11 Giugno 2009 - 15:56 OLTRE 6 MESI FA

«L’ Italia è un paese che sa dare il meglio solo nelle emergenze, ma che non sa fare prevenzione». I cittadini campani si sentono lasciati al loro destino, specialmente tutti quelli che vivono nell’area flegrea. Denunciano l’indifferenza delle istituzioni e fanno riflettere sui reali pericoli dell’area flegrea: se ci fosse un’eruzione nei prossimi 10 anni potrebbe accadere un disastro.

A due mesi dalla tragedia del terremoto in Abruzzo gli abitanti dei paesi intorno al Vesuvio si chiedono se e quando il governo realizzerà nuove strutture antisismiche e procederà a controllare se quelle esistenti risultano conformi.

In Campani ci sono quattro centri vulcanicil: il Roccamonfina, nel Casertano al confine tra Lazio e Campania, il Vesuvio e i Campi Flegrei nel napoletano, il complesso vulcanico dell’isola di Ischia. La natura morfologica del territorio espone dunque a rischi altissimi chiunque abita in quelle zone e attualmente sono oltre 265.000 persone.