Immigrati riportati in Libia, Vaticano contro il governo: “Lesi i diritti umani”

Pubblicato il 8 Maggio 2009 - 16:25 OLTRE 6 MESI FA

«Il rimpatrio dei clandestini in Libia ha violato le norme internazionali sui diritti dei rifugiati». È questa la posizione espressa dal segretario del Pontificio Consiglio per i migranti e gli itineranti, monsignor Agostino Marchetto, che ha poi aggiunto: «La normativa internazionale alla quale si è appellata anche l’Onu, prevede che i possibili richiedenti di asilo non siano respinti, e che, fino a che non ci sia modo di accertarlo, tutti i migranti siano considerati “rifugiati presunti”».

Monsignor Agostino Marchetto ha anche espresso il suo dissenso per alcune norme del pacchetto sicurezza come quella sulla denuncia obbligatoria dei clandestini da parte dei medici: «Preludono a gravi difficoltà per la realizzazione dei diritti umani dei migranti in Italia».

Il segretario del Pontificio Consiglio ha poi concluso: «Ciascuno si assumerà le proprie responsabilità. Per quanto mi riguarda cerco solo di rappresentare la dottrina sociale della Chiesa che, nel valutare la soluzione ad un problema impone di verificare non solo se è efficace, ma anche se è giusta».