Legge della Chiesa, legge dello Stato: a quando meno diritti civili per i non battezzati?

Pubblicato il 19 Maggio 2009 - 15:28| Aggiornato il 21 Ottobre 2010 OLTRE 6 MESI FA

I comandamenti della religione possono, anzi meglio, debbono essere quelle dello Stato. Perchè le leggi della religione non sono opinabili e neanche scelte che gli umani fanno durante la looro mutevole storia. Sono comandamenti che non cambiano, che hanno natura e origine divina e coincidono pure con la legge naturale. Legge naturale che è quella legge alla quale se gli uomini si sottraggono o semplicemente ne dubitano, non sono più uomini. Chi sistiene questa tesi e combatte questa battaglia? Nel mondo ci sono vari eesmpi a tutti noti: il clero governante in Iran. Ma anche la legge vigente in Arabia Saudita. Poi c’è la valle dello Swat in Pakistan dove i talebani hanno ottenuto di poter imporre la sharia, cioè la legge coranica come legge di Stato. E ancora, le cosiddette zone tribali tra il Pakistan e l’Afghanistan. E buona parte dell’Indonesia e la Nigeria islamica e tra un po’, quando avranno preso Mogadiscio, anche la Somalia. E, almeno in parte, la striscia di Gaza governata da Hamas.

La cartina dei luoghi del pianeta dove i comandamenti della religione coincidono con la legge dello Stato o della tribù dominante coincide con la mappa dei luoghi da cui parte l’attacco, armato, all’Occidente e alla sua cultura. Prova ne sia che l’Occidente, Italia compresa, manda lì i suoi soldati a combattere la teocrazia armata e regnante.

Però non c’è solo il clero iraniano e via elencando. A sostenere la teocrazia, l’identità tra legge dello Stato e comandamento religioso ci sono oggi sui giornali e nei tg italiani l’onorevole Lupi e l’onorevole Bocchino e l’onorevole Binetti e l’onorevole Buttiglione e tanti, tanti altri eletti nel Parlamento (occidentale?) di Roma. Tutti sgomenti e indignati contro Fini che ha detto quel che ai tempi di Cavour era coraggioso dire e quel che ai tempi di De Gasperi era coraggioso fare, almeno in Italia: separare Stato e Chiesa. In questo paese ormai rovesciato mcome un calzino, tutti a chiedersi perchè mai Fini abbia avuto l’ardire di dire ciò che in Occidente è ovvio da tre secoli. E nessuno a domandarsi perchè Lupi e vasta compagnia dicano cose che in Occidente da tre secoli non si sentivano. La scienza deve obbedire alla fede, l’etica deve essere quella religiosa, l’etica religiosa è l’unica e sola naturale, ciò che è naturale lo attesta la Chiesa. A quando una limitazione dei diritti civili per i non battezzati?