Maturità/ In 300 mila aspettano l’inizio degli esami. E iniziano le indiscrezioni sugli argomenti delle prove

Pubblicato il 23 Giugno 2009 - 15:35 OLTRE 6 MESI FA

Per oltre 500mila studenti la “Notte prima degli esami” è alle porte. Il 25 giugno, infatti, si partirà con la prima prova scritta, uguale per ogni istituto superiore.

Intanto su blog e siti dedicati agli studenti il tam tam sull’esame di Stato aumenta: sempre numerosissimi quelli che si affidano al web per avere consigli su metodo di studio e look da adottare, per trovare conforto e per scovare qualche indiscrezione sulle possibili tracce.

La prima prova resta identica agli scorsi anni: analisi di un testo letterario, saggio breve o articolo di giornale, tema storico e tema generale. E allora, puntuale come ogni anno, ecco arrivare il cliccatissimo totoesame; per l’analisi del testo c’è chi ipotizza Dante o Verga, tra gli argomenti di attualità i maturandi si aspettano una traccia sulla crisi economica mondiale oppure sull’elezione storica di Barack Obama, legata all’anniversario dei 60 anni della Dichiarazione dei Diritti umani, ma anche la guerra in Medioriente, la diffusione dei social network, l’eutanasia legata al caso Englaro o la condizione delle donne di oggi, con riferimenti ai vari episodi di violenza della cronaca italiana.

Ma i maturandi 2009 non scordano neanche le ricorrenze di quest’anno: ed ecco spuntare i 20 anni dalla caduta del muro di Berlino, i 100 dal nobel per la fisica a Marconi e quelli dalla pubblicazione del Manifesto del Futurismo, sino ai 10 anni dalla nascita dell’euro. Ogni traccia ipotizzata diventa plausibile, ma c’è sempre chi sottolinea che il primo ad essere d’accordo con le “scommesse” degli studenti deve essere il ministero della Pubblica Istruzione.

Subito dopo arrivano la seconda e la terza prova scritta, la cosiddetta prova di indirizzo, e il “quizzone”, un questionario a carattere pluridisciplinare con massimo cinque materie dell’ultimo anno di studio e non meno di quattro. Sia la prima che la seconda prova sono preparate direttamente dal ministero dell’Istruzione, la terza dalle singole commissioni.

Al termine delle prove scritte si passerà al colloquio orale, dove anche quest’anno si potrà presentare una tesina. Il voto finale resta espresso in 100esimi: rispetto agli scorsi anni il credito scolastico di base è di 25 punti e non di 20, invariati i punteggi per la prima, la seconda e la terza prova, tutte da un massimo di 15 punti ciascuna, e il colloquio orale darà 30 punti invece di 35. È possibile concedere la lode, a discrezione della commissione, per gli studenti che ottengano il massimo punteggio.