No Tav, minaccie a bar che vende caffè a operai Torino-Lione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Ottobre 2015 - 14:09 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – Raid vandalico a Chiomonte, in Valle di Susa. Nella notte sono comparse scritte No Tav sui muri delle case e sulle vetrine di alcune attività. Preso di mira, in particolare, il bar che da circa due mesi ha stipulato una convenzione per fornire la colazione agli operai delle ditte impegnate nei lavori della Torino-Lione. “Giuda, svendi la valle per 30 caffè”, è la scritta realizzata sulla vetrina del bar ‘Paprika‘, lungo la statale 24.

“Serviamo il caffè a tutti, così facendo si danneggia soltanto una famiglia della valle”, commenta la titolare dell’esercizio commerciale, Lucrezia Bono, 24 anni, consigliera comunale a Chiomonte e già presidente dell’associazione locale Imprendoc. I vandali hanno anche spaccato una vetrina e danneggiato il dehors. Scritte analoghe sono comparse anche sui muri di alcune case abitate da alcuni mesi dagli operai della Tav, come “qui vivono i devastatori della valle” e “la valle venduta per trenta denari”. Del caso si stanno ora occupando gli investigatori della Digos del capoluogo piemontese.

Nei giorni scorsi, un’operatrice del carcere è stata licenziata per una maglietta “No Tav” e per un abbraccio con una attivista vicina agli anarchici. Lei si chiama Angela Giordano e faceva l’educatrice a contratto fino a questa estate: ora ha perso il posto di lavoro nella casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. Almeno questa è la versione che lei stessa ha raccontato a Jacopo Ricca di Repubblica, proprio all’indomani della sentenza che ha prosciolto lo scrittore Erri De Luca dall’accusa di istigazione a delinquere per aver parlato di “sabotare la Tav” durante un’intervista.

No Tav, minaccie a bar che vende caffè a operai Torino-Lione

Scritte No Tav a Chiomonte, in Valle di Susa. ”Giuda vendi la valle per 30 caffe” (foto Ansa)