Nomine Rai/ Fumata bianca sulla seconda rete: Orfeo al Tg2 e Liofredi alla rete

Pubblicato il 23 Luglio 2009 - 18:46 OLTRE 6 MESI FA

Mario Orfeo

Mario Orfeo, eletto all’unanimità, è il nuovo direttore del Tg2 e Massimo Liofredi, nominato da Rizzo Nervo, Bianchi Clerici e Van Straten sarà al timone della seconda rete,  dove Antonio Marano manteneva l’interim dal 20 maggio scorso.

Orfeo, 43 anni, era il giovanissimo direttore dal 2002 del quotidiano di Napoli Il Mattino, ma vantava anche un periodo da caporedattore centrale di Repubblica.
Nel 2007 ha vinto il premio Ischia internazionale di giornalismo per l’informazione scritta.

Liofredi, 54 anni, è stato negli ultimi sette anni capostruttura di Raiuno,  dove si è occupato soprattutto di intrattenimento, seguendo programmi come Domenica in,  Lo Zecchino d’oro, la Partita del cuore, alcuni eventi estivi e Telethon.  Nel 2007 ha ricevuto la laurea honoris causa in scienze della comunicazione dall’Universitas Sancti Cyrilli di Malta, per aver dato uno spazio fisso in tv alla ricerca sul cancro e altre gravi malattie.

Ora si dovrà affrontare la questione RaiTre-Tg3,  dove si attende una schiarita nel Pd tra diessini e Margherita.
I primi remano per Bianca Berlinguer al Tg3 e Antonio Di Bella alla rete; i secondi vogliono invece la conferma di Paolo Ruffini e la promozione di Barbara Palombelli a Saxa Rubra.

Alla Tgr, infine, dovrebbe approdare il vicedirettore (anziano) Alessandro Casarin perché anche la Lega vuole la sua parte, sempre che si riesca a convincere Angela Buttiglione, pensionabile da ottobre 2010, ad anticipare lo scivolo.

Ancora da risolvere, poi, l’assetto della radiofonia:  sarà presentato probabilmente la settimana prossima il business plan sullo “spacchettamento”.  Tra i nomi che girano, quello di Antonio Preziosi per Radio1-Gr1; Flavio Mucciante (Udc) per Radio 2-Gr2;  Marino Sinibaldi, area Pd, per Radio 3. Il Gr3, insieme al Gr Parlamento, potrebbe andare a Riccardo Berti,  ex collaboratore di Bonaiuti a Palazzo Grazioli. Per Isoradio si fa il nome di Aldo Papa,  ex addetto stampa del ministro Castelli; e se il dg Masi volesse lasciare l’interim alle relazioni istituzionali, potrebbe essere assegnato a Marco Simeon.