Stati Uniti/ Troppi hacker. Il Pentagono pensa così di vietare l’uso dei social network ai corpi militari

Pubblicato il 31 Luglio 2009 - 20:06 OLTRE 6 MESI FA

033417_WAKC204_FR132181_APLe forze armate Usa potrebbero presto imporre un bando sull’uso dei siti di social network come Facebook o Twitter da parte dei corpi militari per timori sulla sicurezza.

L’annuncio arriva proprio mentre il Pentagono si appresta a lanciare una nuova home page tutta basata sui collegamenti a questi strumenti. Di recente è stato emanato l’ordine di permettere Facebook in tutte le basi militari: lo stesso capo delle forze armate Michael Mullen usa Twitter e ha 4mila contatti.
Malgrado questi dati, «L’idea di dare l’accesso ai social network dalla rete del dipartimento della Difesa è  attualmente oggetto di riesame» ha annunciato il portavoce, tenente Charlie Drey. «I social network non sono stati disegnati per la sicurezza e il filtraggio dei messaggi. Rendono troppo facile a gente con cattive intenzioni di mandare file malvagi», ha detto un responsabile di Stratcom, gestore della sicurezza informatica delle forze armate.

Dai più considerati del tutto sicuri, i media sociali sono invece vulnerabili a intrusioni e spamming: si stanno ad esempio diffondendo dei virus come Koobface che sono in grado di rubare l’accesso a Facebook e inviare link «maligni» a tutti gli amici.

Per il momento, fanno sapere dal Pentagono,«non c’è ancora nessuna decisione sul blocco dell’accesso ai siti sociali, ma ci sono rischi operazionali da comprendere e ridurre al minimo». L’accesso rimarrà valido solo a coloro che svolgono relazioni esterne e reclutamento, che potranno usare postazioni connesse alla rete pubblica e non a quella militare.