Stati Uniti/ Troppi hacker. Il Pentagono pensa così di vietare l’uso dei social network ai corpi militari
Le forze armate Usa potrebbero presto imporre un bando sull’uso dei siti di social network come Facebook o Twitter da parte dei corpi militari per timori sulla sicurezza.
L’annuncio arriva proprio mentre il Pentagono si appresta a lanciare una nuova home page tutta basata sui collegamenti a questi strumenti. Di recente è stato emanato l’ordine di permettere Facebook in tutte le basi militari: lo stesso capo delle forze armate Michael Mullen usa Twitter e ha 4mila contatti.
Malgrado questi dati, «L’idea di dare l’accesso ai social network dalla rete del dipartimento della Difesa è attualmente oggetto di riesame» ha annunciato il portavoce, tenente Charlie Drey. «I social network non sono stati disegnati per la sicurezza e il filtraggio dei messaggi. Rendono troppo facile a gente con cattive intenzioni di mandare file malvagi», ha detto un responsabile di Stratcom, gestore della sicurezza informatica delle forze armate.
Dai più considerati del tutto sicuri, i media sociali sono invece vulnerabili a intrusioni e spamming: si stanno ad esempio diffondendo dei virus come Koobface che sono in grado di rubare l’accesso a Facebook e inviare link «maligni» a tutti gli amici.
Per il momento, fanno sapere dal Pentagono,«non c’è ancora nessuna decisione sul blocco dell’accesso ai siti sociali, ma ci sono rischi operazionali da comprendere e ridurre al minimo». L’accesso rimarrà valido solo a coloro che svolgono relazioni esterne e reclutamento, che potranno usare postazioni connesse alla rete pubblica e non a quella militare.