Viareggio/ Aperte due inchieste sulla tragedia del treno esploso. Continua il calvario dei parenti delle vittime e intanto si pensa a come ripristinare in tempi brevi la linea ferroviaria. Attivato anche un numero verde per i viaggiatori

Pubblicato il 30 Giugno 2009 - 16:19 OLTRE 6 MESI FA

Sono già due le inchieste annunciate sull’incidente ferroviario di Viareggio. La prima è quella che sarà portata avanti dalla procura di Lucca. Le ipotesi di reato sono disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e incendio colposo. Una seconda commissione d’inchiesta è  stata nominata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. Alcuni funzionari dell’Agenzia per la Sicurezza Ferroviaria si trovano già sui luoghi del disastro per le prime verifiche.

Nel frattempo, il sindaco di Viareggio Luca Lunardini ha firmato un’ordinanza con cui istituisce una “zona rossa” nell’area in cui si è verificata l’esplosione della cisterna ferroviaria carica di gas Gpl, avvenuta alle 23.50 di ieri sera. Nella zona è vietato il transito sia a veicoli che a pedoni, salvo personale dei vigili del fuoco, tecnici e mezzi di soccorso, il tutto ”sino a nuovo ordine”. La chiusura al traffico della zona si è resa necessaria per motivi di sicurezza, dato che deve essere trasferito il Gpl ancora contenuto in 13 carri cisterna, di cui 4 rovesciati.

Nessuna preoccupazione di tipo ambientale in conseguenza del disastro ferroviario. A rassicurare in proposito lo stesso Altero Matteoli, che ha elogiato, in particolare, il lavoro della Protezione civile e del sindaco. Matteoli ha fatto quindi riferimento all’urgenza di «ripristinare in tempi brevi la linea ferroviaria, ricordando che ora ci sono da svuotare le cisterne. Le nove dove traslocare il Gpl -ha assicurato- stanno per arrivare».

È stata allestita intanto la sala di coordinamento della Protezione Civile che ha attivato, oltre alla presenza delle due unità di direzione, 150 volontari che gestiscono la tendopoli davanti al Comune per assistere il migliaio di persone evacuate dalla zona rossa che si estende per un km dal luogo dell’esplosione. La tenda allestita, tuttavia,  non è nemmeno servita e questo grazie alla generosità degli albergatori che hanno accolto gli sfollati.

Una tragedia nella tragedia quella dei parenti delle persone morte (fino ad ora 17) e di quelle rimaste ferite (50, di cui 15 in gravi condizioni) a seguito dell’esplosione del treno merci. All’ospedale Versilia stanno arrivando da ore i parenti dei feriti, ma anche persone disperate che pensano che un loro congiunto possa essere tra coloro che hanno perso la vita. Essendo la maggior parte dei deceduti morti per ustione, il riconoscimento non è sempre facile.

La circolazione ferroviaria sulla Direttrice tirrenica è interrotta tra le stazioni di Pisa e Forte dei Marmi. Il gruppo Fs ha adottato provvedimenti di circolazione alternativi; i convogli della direttrice Torino-Genova-Roma potranno subire ritardi, deviazioni di percorso e possibili cancellazioni.

Le Ferrovie dello Stato hanno attivato un call center gratuito per le informazioni ai viaggiatori, che potranno avere informazioni sul traffico ferroviario e sulle rotte alternative al numero 800892021, oppure collegandosi a Fs-news con aggiornamenti radio ogni mezz’ora.
Anche Isoradio riferirà tutte le novità dei collegamenti previsti da Fs a causa dell’esplosione nella stazione di Viareggio.