“Svolta della Cina sulle emissioni di Co2”, ma è un errore di traduzione. Come per il marocchino di Yara…

Pubblicato il 9 Dicembre 2010 - 17:34 OLTRE 6 MESI FA

Chi traduce i traduttori? Da Yara a Cancun, negli ultimi giorni ci sono sempre più incomprensioni legate agli errori di traduzione degli interpreti. A Cancun, dove si sta svolgendo la conferenza sui cambiamenti climatici, un errore di interpretazione ha creato un “corto circuito” a livello internazionale: l’8 dicembre i principali mezzi di informazione parlavano della “svolta cinese su Kyoto”. Per la prima volta il governo di Pechino avrebbe accettato i vincoli del Trattato sulle emissioni di anidride carbonica.

Per fugare il dubbio, è dovuto intervenire Xie Zhenua, il capo delegazione del governo cinese. In una conferenza stampa rigorosamente in inglese ha spiegato la politica cinese sulle riduzioni di Co2, spiegando che è uno dei Paesi che investe di più in energia rinnovabile ma che, sostanzialmente, non ci sono particolari svolte nella politica ambientale.

Qualche giorno fa, un errore di traduzione stava per costare caso a Fikri, il muratore marocchino che era stato sospettato di aver rapito la tredicenne Yara Gambirasio a Brembate di Sopra (Bergamo). Sostanzialmente, l’interprete aveva scambiato un’imprecazione in arabo per una informazione “cifrata”.