Pioggia da Nord a Sud: nel Lazio esondati i fiumi Liri, Velino e Aniene

Pubblicato il 17 Marzo 2011 - 19:51 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il maltempo dà tregua al nord dove migliora la situazione in Veneto e Piemonte ma flagella il centro, in particolare il Lazio, dove sono esondati i fiumi minori e preoccupano le dighe del reatino. E l’allerta meteo non fa sperare per le prossime ore soprattutto al centro sud.

Nel Lazio il Tevere, a quota dieci metri in città, è monitorato ma a preoccupare sono i fiumi minori. Il Liri, il Velino e l’Aniene sono esondati creando disagi e allerta in ciociaria, nel reatino e vicino a Roma. La situazione di emergenza è soprattutto a Cassino dove il Liri e il Garigliano esondando hanno creato molti danni. Un’abitazione è rimasta isolata e tre persone, compreso un disabile, sono state soccorso dai pompieri in gommone. In questa zona del basso Lazio nelle ultime 12 ore si sono accumulati 70/80 millimetri medi di pioggia ed i fiumi sono in piena.

Le precipitazioni hanno causato anche frane e smottamenti con strade interrotte. Le zone più colpite della provincia di Frosinone sono oltre a Cassino Ferentino, Sora, Anagni, Ripi, Sant’Elia Fiumerapido e a Monte San Giovanni Campano. Situazione critica anche nel reatino per l’esondazione del Velino. Forte l’allerta per i livelli dei laghi Salto e Turano delimitati da dighe, che ogni due ore vengono monitorati dai vigili del fuoco di Rieti.

Secondo quanto appreso dai pompieri i livelli dei laghi starebbero raggiungendo livelli di guardia. Anche in questa provincia del Lazio il maltempo ha causato crolli di muri e alberi. Resta fuori dagli argini anche l’Aniene a Subiaco, in provincia di Roma. A Colleferro, vicino la capitale, il Sacco uscendo dagli argini ha allagato campagne. Disagi anche per frane e smottamenti che hanno richiesto lo sgombero di alcune famiglie. Anche nella zona di Latina disagi per la pioggia battente: la statale Appia è stata chiusa la scorsa notte in entrambe le direzioni al km 96,700 per allagamento del canale adiacente alla carreggiata. La strada è stata poi riaperta.

E sempre a causa del maltempo a Roma è stato chiuso alla circolazione il Traforo, ovvero una galleria via Nazionale con via del Tritone, per infiltrazioni d’acqua.

In netto miglioramento invece la situazione al nord. Nel Veneto a Soave (Verona) l’acqua è rientrata nel Tramigna ed in Piemonte il livello dei fiumi è sceso compreso il Po che ha fatto registrare un picco a 4,32 metri a Torino.

Non preoccupano neanche i corsi d’acqua dell’alessandrino ma resta forte il rischio valanghe dalle Alpi Pennine alle Liguri. Pericolo slavine anche in Veneto con la chiusura del tratto veneto del passo di Fedaia.

Ma la pioggia non accennerà a diminuire: la perturbazione che ha investito il nostro paese nei giorni scorsi porterà nelle prossime ore nuovi temporali, in particolare sulle regioni centro meridionali tirreniche. Dunque temporali e raffiche di vento nel sud ma soprattutto nel Lazio.