Meteo Pasqua: arriva la pioggia ma è ancora allarme siccità

Pubblicato il 31 Marzo 2012 - 19:19 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E' imminente la svolta-meteo, a partire dall'Italia settentrionale, gia' domani, domenica delle Palme, per l'aria fresca in arrivo dai Balcani. Con una chiusura della Quaresima sotto la pioggia, che accompagnera' anche Pasqua e Pasquetta, a sigillare con queste vacanze pasquali bagnate – specialmente al Centro-Nord, fino alla Campania, e in Sardegna secondo le previsioni de Ilmeteo.it – la fine del lungo periodo di caldo anomalo. Piogge che tuttavia non scongiurano l'allarme siccita' determinatosi dal cielo sereno che ha prevalso negli ultimi tre mesi, portando a triplicare gli incendi e a dimezzare i raccolti rispetto al primo trimestre dell'anno precedente.

''La situazione siccità sta diventando grave in molte regioni italiane'' sottolinea il responsabile green economy del Pd Ermete Realacci che ha presentato, insieme alla collega di partito Mariani, un'interrogazione parlamentare per chiedere lo stato di emergenza in Toscana. Ma e' la Coldiretti a fare il punto sul fenomeno siccita' conclamatosi a marzo, mese che in Alto Adige e' stato il piu' caldo negli ultimi 90 anni.

''Le precipitazioni, da settembre ad oggi, sono state pari ad appena il 30 per cento dei valori normali'' precisa l'organizzazione agricola che ha elaborato la mappa dell'Italia a secco:

– Friuli Venezia Giulia: invasi in grave sofferenza e Consorzi di bonifica in preallarme.

– Veneto: i canali di irrigazione sono vuoti. Si teme per il grano e per le colture in campo, tra le quali l'asparago.

– Trentino-Alto Adige: e' stato chiesto di anticipare i prelievi di acqua: caldo sopra la media ha portato in sofferenza patita dagli alberi da frutto, specie in Valle di Non.

– Lombardia: danni alla germinazione del mais, pilastro della zootecnia regionale, e problemi nelle risaie del Pavese. – Piemonte: è allarme nelle risaie del Vercellese e del Novarese; nell'Alessandrino crollo delle rese ad ettaro dei cereali (grano e orzo).

– Liguria: agricoltori del Ponente in asciutta con riserve idriche ai minimi. Floricoltori danneggiati prima dal gelo e adesso dalle alte temperature. – Emilia Romagna: difficoltà per cereali e ortaggi; inizio di sofferenza anche per le piante da frutta.

– Toscana: gravi danni al grano (tenero e duro), al mais e all'orzo. Rese ad ettaro dimezzate e rischio di perdite solo per il grano di 50-60 milioni di euro.

– Umbria: dimezzata la portata delle sorgenti appenniniche che riforniscono gli acquedotti della regione. – Sardegna: chiesto lo stato di calamita per la siccità.