Il 10 febbraio torna la neve. A Roma scuole chiuse e obbligo di catene

Pubblicato il 9 Febbraio 2012 - 01:11 OLTRE 6 MESI FA

Fori Imperiali imbiancati a Roma (Foto LaPresse)

ROMA – Prepariamoci a neve e gelo, di nuovo: il maltempo ha concesso una tregua ma da venerdi’ 10 febbraio le temperature riprenderanno a scendere e tornera’ la neve in molte regioni, soprattutto al centro-nord. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha già disposto l’obbligo di catene a bordo per la probabile neve in arrivo il 10 e l’11 febbraio, oltre alla chiusura di uffici e scuole. Alemanno ha dichiarato: “Ora che conosciamo le previsioni siamo pronti”.

In vista di questa nuova possibile emergenza però il premier Mario Monti ha firmato un decreto che assegna al capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il “coordinamento degli interventi” e “l’adozione di ogni indispensabile provvedimento” per far fronte all’ondata di maltempo prevista per i prossimi giorni sull’ Italia. Lo stesso Gabrielli, al termine di un comitato operativo, ha chiesto agli enti locali ”di predisporre fin da subito gli interventi preventivi” per ridurre al minimo i disagi per i cittadini.

Intanto l’Agenzia delle Entrate ha deciso che, “per i contribuenti domiciliati nelle zone interessate dalle recenti eccezionali precipitazioni nevose”, sarà valutato se disapplicare ”per causa di forza maggiore” le sanzioni previste per ritardi nell’effettuare gli adempimenti tributari.

Intanto continua a crescere il numero dei morti a causa del freddo; in questi giorni le vittime sono state almeno 40. Gli ultimi decessi sono quelli di due uomini, un medico sessantenne e un settantaquattrenne, morti per infarto nelle Marche mentre spalavano neve davanti alle proprie abitazioni, in Vallesina. Un infarto, forse causato dal freddo, ha determinato la morte di un allevatore avezzanese di 58 anni, Enzo Catini, trovato all’ interno della sua stalla alla periferia della città. E’ poi morto assiderato dopo essere caduto in una roggia nel centro di Manerbio, nella Bassa bresciana, Achille Ivan Battagliola, 49enne originario di Orzinuovi, che vi è rimasto per ore prima che qualcuno lo soccorresse.

Sul fronte dei feriti, un operaio di una ditta che lavora per conto dell’Enel è rimasto folgorato, in gravi condizioni, nella tarda mattinata ad Acuto, vicino Fiuggi, nel frusinate: stava lavorando su un traliccio per ripristinare la corrente nella zona colpita dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi, quando è stato colpito da una scarica di alta tensione di almeno 20 mila volt.

Rischia la paralisi un sedicenne che ha riportato una frattura vertebrale mentre giocava, a Osimo (Ancora), con una tavola da surf sulla neve. Nel cosentino al caduta delle coperture di sei capannoni in una azienda zootecnica ha causato la morte di 150 capi di bestiame morti, tra ovini e bovini. E mentre la Procura i Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione ai disagi legati all’ondata di maltempo, dalle 6 di venerdì 10 febbraio alle 24 di sabato 11 febbraio il primo cittadino ha disposto che nella capitale e’ obbligatorio circolare con le catene a bordo.

La Protezione Civile prevede infatti neve e neve mista a pioggia nella giornata di venerdi’ su Roma dove intanto oggi hanno riaperto le scuole. Il toro rampante, simbolo del Carnevale di Venezia, e’ stato ‘abbattuto’ dalla bora la notte scorsa e nelle montagne del Veneto le raffiche di vento hanno raggiunto i 114 km/h. Vento forte anche in Liguria. Quattro stazioni della metropolitana di Torino si sono allagate stamani a causa dello scoppio di alcuni tubi spaccati dal gelo; stessa cosa e’ accaduta a un ambulatorio dove è parzialmente crollata una parete, senza fortunatamente causare nessun ferito. A Forli’ il comune traccia il bilancio di questi giorni: mai tanta neve negli ultimi 100 anni.

Il maltempo ha fatto precipitare la situazione della zootecnia da latte nell’entroterra marchigiano. A Urbino, dove le nevicate sono state intense, i vigili del fuoco hanno interdetto al passaggio la centrale Via Saffi, dove si trova anche l’Università, per il rischio di caduta della neve sporgente dal tetto di un edificio. Uomini dell’Esercito sono in arrivo in Basilicata, nella zona del Vulture-Melfese dove la situazione ha ormai superato i limiti dell’emergenza. La linea delle Ferrovie dello Stato Potenza-Melfi oggi “non sarà operativa” mentre le scuole a Potenza riapriranno solo lunedi’ prossimo.

Non c’é tregua in provincia di Avellino dove continua a nevicare su tutto il territorio; particolarmente e ancora colpita l’Alta Irpinia. E i sindaci insorgono: “Siamo stati lasciati soli con pochi mezzi e pochissime risorse”. In Puglia la situazione maltempo permane critica nel Subappennino dauno e nella Murgia barese dove anche oggi ha nevicato. Circa duemila volontari della Croce Rossa Italiana sono al lavoro su tutto il territorio nazionale per far fronte ai disagi. E il Corpo Forestale mette in guardia dal pericolo valanghe che resta “forte” in particolare in alta quota in Abruzzo e Molise. .