Sicilia, tumori: accordo con l’Istituto di Fisica Nucleare per macchine hi-tech

Pubblicato il 29 Luglio 2010 - 19:15| Aggiornato il 30 Luglio 2010 OLTRE 6 MESI FA

La fisica d’avanguardia applicata alla medicina sarà utilizzata in Sicilia per diagnosticare e combattere i tumori con i macchinari e le particelle più potenti e precise attualmente a disposizione. Una vera e propria svolta nel campo della medicina oncologica. E’ questo il senso dell’accordo siglato tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e la Regione siciliana per lo sviluppo delle attività di fisica nucleare e particellare applicate alla medicina e alla salute, approvato dalla Giunta regionale di Governo presieduta da Raffaele Lombardo. In particolare, l’attenzione sarà rivolta allo studio e sviluppo di sistemi avanzati per l’imaging medico e diagnostico morfologico e funzionale, allo studio della evoluzione cellulare e della modellistica neurologica, allo sviluppo di sistemi avanzati di calcolo distribuito per l’acquisizione in linea di parametri clinici e sanitari e per la loro archiviazione. Partendo dal presupposto che la Tac puo’ essere resa piu’ efficiente e con una minore quantita’ di radiazione per i pazienti, la Regione siciliana e l’Infn punteranno alla sperimentazione della ‘tomografia con protoni’, una sorta di ‘super’ Tac. Sara’ cosi’ anche per la PET, un sistema che attraverso l’utilizzo di antimateria permette di scovare precocemente i tumori quando – ancora molto piccoli – si nascondono in tessuti o organi del corpo. L’accordo permettera’ di sviluppare una versione molto piu’ efficiente di PET, in modo da poter osservare l’insorgere del tumore anche quando e’ composto da pochissime cellule. Si pensa inoltre alla realizzazione di un centro avanzato per l’adroterapia, con una macchina che utilizza fasci di protoni e ioni per il trattamento dei tumori.

L’adroterapia è una tecnica che si aggiunge alla radioterapia e può essere quella più appropriata in alcuni tipi di tumore. Una straordinaria opportunità per i pazienti oncologici che si basa anche sull’esperienza del primo e ancora unico operativo centro italiano di protonterapia presso i Laboratori nazionali del Sud Infn di Catania, e sulla esperienza maturata dall’Istituto con il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia. Nello sviluppo di tutte queste attivita’ sara’ data grande attenzione al rapporto con le realtà produttive presenti in Sicilia, attuando appositi programmi comuni di ricerca e di trasferimento tecnologico nel campo delle applicazioni della fisica alla medicina.

“L’accordo con la Regione siciliana – ha affermato Roberto Petronzio, presidente dell’Infn – riafferma un’alleanza con la Regione e il mondo produttivo territoriale nella individuazione di obiettivi congiunti di ricerca fondamentale e applicata. Questo accordo in particolare testimonia l’attenzione che l’Infn ripone verso la reale applicazione della sua ricerca in settori cruciali della nostra società quali salute e medicina”.