Luigi Zanda, da aquila a falco

Pubblicato il 20 Marzo 2013 - 20:55 OLTRE 6 MESI FA
Luigi Zanda, da aquila a falco

Luigi Zanda, da aquila a falco

ROMA – Il Giornale oggi definisce Luigi Zanda, neo capogruppo del Pd al Senato, un “falco”. Fa strano sentir parlare così di un politico sempre così pacato, mai eccessivo, che ha sempre portato avanti il suo lavoro a testa bassa e senza infilarsi troppo in giochi di partito.

Si può dire che Zanda sia passato dall’essere un’aquila a essere definito un falco. E forse sarà il momento politico ad aver determinato questa “trasformazione”, visto che ci troviamo in un momento di confusione, in cui ogni contrattazione sempre la mossa di un predatore su una preda. E Zanda che è stato nominato “pontiere” verso il M5s da Bersani, ovviamente viene visto sotto questo aspetto.

Bisogna però ricordare fu anche l’unico esponente di spicco del Pd ad aver sottoscritto l’appello di Micromega per l’ineleggibilità di Berlusconi e tra quelli che ha detto subito chiaramente che sarebbe il primo a votare contro la possibilità di Berlusconi di entrare in Parlamento ed essere rieletto. “Ho detto più volte che per me Silvio Berlusconi è ineleggibile”, queste le sue parole.