Berlusconi lancia il tripartito: “Pd, Pdl e Udc insieme”. Casini: “No”

Pubblicato il 1 Marzo 2012 - 18:47 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

ROMA – “Pd, Pdl e Terzo Polo insieme”: Silvio Berlusconi lancia il “tripartito” o “esapartito”, se consideriamo l’insieme dei partiti che formano il Terzo Polo (Udc, Fli, Api, Mpa). L’ex presidente del Consiglio lancia una proposta che sa molto di Prima Repubblica: un’alleanza trasversale come quella che attualmente sostiene il governo di Mario Monti.

Secondo Berlusconi “la democrazia si sostiene e si concretizza nei partiti”. Berlusconi cerca una citazione da statista e la trova: “Quindi i partiti devono continuare ad esistere, a rappresentare i cittadini e non c’è altra forma che sia migliore di questa, come diceva Winston Churchill”.

Ma Berlusconi deve fare i conti con la resistenza di Pier Ferdinando Casini. Il leader dell’Udc ha detto chiaro e tondo che non farebbe una nuova alleanza con Berlusconi e che non farebbe “il leader del centrodestra” (dando quindi per assodato che sarebbe lui il leader della coalizione).

Da vero democristiano, però, Casini si esibisce in una giravolta: “Certo se domani dovesse dire che ha sbagliato e che il suo Governo e’ stato negativo per l’Italia tutto sarebbe possibile”.

Berlusconi ha detto che il Pdl ha già dato prova di maturità politica, cedendo il posto ai “tecnici” di Monti: ‘Lo abbiamo dimostrato – ha aggiunto l’ex premier – facendo quel passo indietro con generosità e senso dello stato”.

Il Cavaliere in ogni caso non vede ostacoli per il governo fino al termine naturale della legislatura: “Solo se l’operato dell’esecutivo non fosse in sintonia con gli interessi del Paese, ma francamente non credo”.

Tuttavia alla fine Berlusconi ha voluto lasciare uno spiraglio aperto anche alla Lega Nord: “Non vedo perché non debba essere recuperato il rapporto”.