Angelino Alfano contestato ad Agrigento: “Assassini, basta con la Bossi-Fini”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Ottobre 2013 - 18:56 OLTRE 6 MESI FA

AGRIGENTO – Angelino Alfano ai funerali delle vittime del naufragio al largo di Lampedusa è stato contestato al punto da essere costretto ad andarsene, scortato da un cordone di agenti. I contestatori, eritrei e attivisti italiani, gridavano “Assassini, assassini, basta con la Bossi-Fini”. “I cosiddetti attivisti che hanno gridato ‘assassini’ sono quelli che vogliono frontiere libere e scafisti in libertà”, ha detto poco dopo il ministro dell’Interno: “I contestatori non l’avranno vinta: proteggeremo le nostre frontiere salvando vite umane”.

Dopo le contestazioni ha preso la palla al balzo la “pitonessa” Daniela Santanchè, che ha diffuso una nota in cui lamenta: “Dopo tutto quello che ha fatto l’Italia per salvare e assistere il maggior numero possibile di naufraghi e immigrati clandestini, le contestazioni al ministro Alfano sono strumentali e inaccettabili”.

Stessi toni da Maurizio Gasparri: “Alfano ha dimostrato capacità ed equilibrio insieme a tutto il Viminale e alle forze dell’ordine sia in occasione delle tragedie di Lampedusa che della manifestazione di Roma. Chi lo ha contestato è un cialtrone. L’Italia è il paese più solidale del mondo. Attivisti di parte, italiani o stranieri, non otterranno la modifica delle leggi italiane. Il reato di immigrazione clandestina non si tocca. I profughi  vanno assistiti da tutti e non solo dall’Italia. I clandestini vanno espulsi. Chi contesta Alfano è un farabutto a qualsiasi nazionalità appartenga”.

Il vicepremier e ministro dell’Interno era arrivato ad Agrigento per i funerali delle 366 vittime accertate morte il 4 ottobre scorso nelle acqua al largo di Lampedusa. Insieme ad Alfano erano presenti il ministro dell’Integrazione, Cécile Kyenge, e quello della Difesa, Mario Mauro, che ha garantito ai sopravvissuti “il nostro aiuto”, insieme al vicesindaco di Palermo, Cesare Lapiana, e al presidente della regione, Rosario Crocetta.  Assenti il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, a Roma per incontrare il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, che ha bollato la cerimonia una “passerella per i politici“, “una farsa di Stato“.

(Foto Ansa)

(Video da Repubblica)