Roma, Massimo Carminati spiega la teoria del “mondo di mezzo” in un’intercettazione

Roma, Massimo Carminati spiega la teoria del “mondo di mezzo” in un’intercettazione

ROMA – “Ci sono i vivi sopra e i morti sotto e noi in mezzo. C’è un mondo in cui tutti si incontrano, il mondo di mezzo è quello dove è anche possibile che io mi trovi a cena con un politico…”. A parlare in questa intercettazione è Massimo Carminati. L’ex Nar e Banda della Magliana, secondo gli inquirenti a capo della cupola che a Roma gestiva gli appalti su rom e immigrati, nell’intercettazione parla con il suo braccio destro Brugia.

Il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone spiega che “Carminati ha creato sinergie illecite con mondi diversissimi tra di loro. La teoria del mondo di mezzo è un mondo in cui tutti si incontrano indipendentemente dal proprio ceto. Un mondo in cui tutto si mischia. Carminati parla con il mondo di sopra (ossia la politica e gli imprenditori) e con quello di sotto, ossia quello criminale. E’ al servizio del primo avvalendosi del secondo soprattutto per il suo vantaggio”.

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