Salvini contro Lamorgese sul Green pass e i controlli nei ristoranti: “Ha le idee molto confuse” VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Agosto 2021 - 14:00 OLTRE 6 MESI FA
Salvini contro Lamorgese sul Green pass e i controlli nei ristoranti: "Ha le idee molto confuse" VIDEO

Salvini contro Lamorgese sul Green pass e i controlli nei ristoranti: “Ha le idee molto confuse”

Green pass e controlli nei locali, il leader della Lega, Matteo Salvini, attacca la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese: “Dovrebbe garantire la sicurezza in tutto il Paese, dentro e fuori dal ristorante. Mi sembra che abbia le idee molto confuse, e rischia di far danno, perché non puoi trasformare baristi e pizzaioli in bersaglieri o carabinieri. Se facesse meglio il suo lavoro sarebbe meglio per tutti”, ha affermato il leader della Lega a Caserta, rispondendo ad una domanda dei cronisti sulle polemiche relative al Green pass e alle dichiarazioni del ministro Lamorgese, che ha chiarito che i titolari dei locali non devono chiedere i documenti di identità. 

Non solo Green pass, Salvini: “Lamorgese? E’ assente” 

“Non è possibile che ci sia un ministro dell’Interno assente che si preoccupa di mandare i controlli agli italiani che vanno al bar e che sta facendo sbarcare anche in queste ore centinaia di immigrati irregolari non vaccinati”, ha aggiunto Salvini, rispondendo ai cronisti all’esterno della caserma Ferrari Orsi di Caserta, sede della Brigata Bersaglieri Garibaldi, dove ha fatto una visita istituzionale per rendere omaggio ai soldati per l’organizzazione dell’hub vaccinale, il più grande della Campania. 

“Io le persone le giudico dai fatti e come sbarchi di clandestini stiamo tornando ai numeri disastrosi di qualche anno fa. Limitare gli sbarchi si può, invito il ministro a darsi una mossa. Non si capisce perché navi straniere devono sbarcare il loro carico in Italia, basta fare tre telefonate non occorre la scienza”, ha detto Salvini, in riferimento all’operato del ministro dell’Interno, Lamorgese.  

Ius soli, Salvini: “L’Italia è il Paese che ha dato più cittadinanze”

“L’Italia è il Paese che ha dato più cittadinanze, quindi non si capisce perché il Pd abbia questa priorità. Per me le priorità sono la salute, il lavoro e la scuola, sicuramente non lo ius soli e la legge elettorale”, così Salvini ha risposto ai cronisti che chiedevano dello ius soli per i figli di immigrati nati in Italia. Un argomento ritornato d’attualità grazie alle vittorie olimpiche degli atleti italiani, alcuni dei quali figli di stranieri. “Gli atleti delle Olimpiadi – ha proseguito il senatore leghista – sono stati 40 gioie che fortunatamente non c’entrano nulla con la politica”.

Comunali, Salvini: “Il centrodestra ha fatto una scelta di unità”

Quindi, commentando i candidati alle elezioni comunali a Napoli, ha detto: “Il centrodestra a Napoli ha fatto una scelta di unità, a differenza del Pd e del M5S, che vanno divisi dappertutto, e i cittadini premieranno questa scelta di unità e coerenza”.

“La Lega – ha aggiunto Salvini – poi ha fatto una scelta di civica fino in fondo, e fra i primi ha sostenuto che Catella Maresca fosse la scelta migliore. Maresca, che è un amico, fa bene a puntare sul civismo”.

Su Caserta e la scelta del centrodestra di puntare compatto, come candidato sindaco, sul consigliere regionale della Lega Gianpiero Zinzi, Salvini afferma che “molti, al posto di Zinzi, avrebbero preferito stare tranquilli in Regione e senza le grane che un sindaco deve affrontare, e invece nella Lega siamo diversi”. “Caserta – ha concluso – è una città con tante risorse, conto che il cambiamento parta proprio da qui”. 

Reddito di cittadinanza, Salvini: “Ha distrutto posti di lavoro”

“Sul reddito di cittadinanza bisogna guardare i numeri: quanti posti di lavoro ha procurato in Italia e Campania, e quanti invece ne ha distrutti?”, ha detto il segretario della Lega a Caserta. “Sono in contatto con imprenditori e non trovano personale perché si sentono dire per me è più comodo stare a casa senza fare nulla. Uno strumento che doveva creare lavoro crea invece problemi e lavoro nero. Stare a casa per tre anni con 500 euro la mese è un insulto a chi si sveglia tutte le mattine andando a lavorare per la stessa cifra”.

Fonte: Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev