Belgio, “crepe nel reattore della centrale nucleare di Thiege 2”

Pubblicato il 13 Settembre 2012 - 16:26 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – Ci sareebbero delle crepe in un reattore nucleare in Belgio: a dare la notizia è Electrabel, azienda che produce energia e filiale del gruppo francese GdF Suez. La centrale in questione è quella di Tihange 2, a 25 chilometri da Liegi, nella Vallonia del sud.

I difetti sarebbero delle microfessure lunghe un centimetro, uguali a quelle riscontrate nella centrale belga di Doel 3, la più grande del Paese, vicino ad Anversa (nelle Fiandre) e che hanno determinato lo stop all’attività dell’impianto.

Secondo gli esperti, questo tipo di microfessure, che si sarebbe formate per la presenza di idrogeno nell’acciaio rdurante della costruzione delle copertura, non determina la fuga di radiottività.

L’impianto è il secondo più importante del Belgio. E’ stato spento a fine agosto proprio per permettere i controlli sulle sue condizioni. Ma a questo punto salta la riattivazione prevista per ottobre.

I due reattori delle centrali belghe sono stati fabbricati negli anni Settanta dal gruppo olandese Rotterdamsche Droogdok Maatschappij (Rdm), che ha chiuso tempo fa. La Commissione europea ha chiesto più volte di avviare ispezioni a tappeto per identificare problemi di questo tipo, ma non può imporre nessun controllo.

Il governo belga ha annunciato per i prossimi anni una graduale uscita dal nucleare ma nel 2011 l’energia atomica copriva ancora il 54% del fabbisogno di energia elettrica.