Giorgio Bozzo ucciso in Turchia, la moglie Rita Noce: “Aggrediti nel sonno”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Settembre 2014 - 08:44 OLTRE 6 MESI FA
Giorgio Bozzo ucciso in Turchia, la moglie Rita Noce: "Aggrediti nel sonno"

Giorgio Bozzo ucciso in Turchia, la moglie Rita Noce: “Aggrediti nel sonno”

ISTANBUL – “Ci hanno aggrediti nella notte, mentre dormivamo”. A raccontarlo è Rita Noce, la moglie di Giorgio Bozzo, l’italiano ucciso in Turchia il 7 settembre nel cuore della notte mentre era nella sua roulotte. Il ladro è stato arrestato e la moglie, Rita, che ricorda tutto della tragica notte, dovrà identificarlo e solo dopo potrà tornare in Italia.

La donna, intervistata telefonicamente dal Secolo XIX, racconta:

“«Abbiamo completato la tappa del viaggio come previsto e ci siamo fermati a Rize, in questo grosso parcheggio. – ha raccontato la donna – Una serata come tante, ormai il viaggio volgeva al termine e dopo le meraviglie della Georgia e dell’Armenia, ma tante serate lontano dall’ Italia, avevamo cercato un posto dove prendere una pizza».”

Poi la carovana di 6 camper con cui erano partiti si ferma per la notte:

“siamo andati a dormire, dopo la cena e un po’ di chiacchiere – continua il racconto che Rita affida al telefono, dal luogo della tragedia. – poi, nel bel mezzo della notte, abbiamo sentito un rumore come un tonfo. Giorgio si è alzato, è stato un attimo»”.

Nel buio la donna ha visto la colluttazione e il marito accasciarsi a terra, mentre l’assassino fuggiva:

“L’assassino si divincola, riesce ad aprire il portellone del camper, si allontana zoppicante perché nell’entrare dal bocchettone sul tetto è caduto male, facendo quel rumore che ha svegliato i due coniugi genovesi. La lotta è durata pochissimo, forse Bozzo voleva solo capire cosa fosse entrato nel camper. Quando arrivano gli altri camperisti della carovana, svegliati nel cuore della notte, la trovano sotto choc. Giorgio è ferito, perde sangue. Dal camper alla strada ci sono le tracce del fuggiasco”.

Ora la polizia turca ha arrestato l’assassino di Bozzo, che si era ferita all’anca e che ha precedenti per droga.