Finlandia, “Heil Hitler” e lui sollevava la zampa: i nazisti cacciavano il cane Jackie

Pubblicato il 11 Gennaio 2011 - 06:17 OLTRE 6 MESI FA

Nel pieno della Seconda Guerra mondiale e con l’ormai imminente invasione dell’Unione Sovietica, la Germania nazista trovava il tempo di prendersela anche con i cani.

Jackie, un bastardino di Tampere, in Finlandia, di proprietà di Tor Borg e della sua moglie tedesca Josefine, catturò l’attenzione di diversi ministri del governo tedesco dell’epoca per i suoi sentimenti anti-nazisti. La “colpa” era tutta nello strano modo in cui sollevava la zampa destra al saluto “Heil Hitler!”

Il signor Borg, proprietario del cane e di una azienda di prodotti farmaceutici, venne convocato dall’ambasciata tedesca dove negò che il gesto potesse essere considerato come un insulto verso il Terzo Reich. Gli zelanti diplomatici tedeschi però non gli credettero e riportarono il fatto alla cancelleria di Hitler ed ai ministri coinvolti in prima linea nel caso.

Alcune società tedesche annullarono volontariamente gli accordi economici che erano stati stipulati con la compagnia del signor Borg. Il Ministero degli Esteri invece tentò di portarlo davanti a un giudice con l’ accusa di avere volutamente insultato Hitler; alla fine però non se ne fece nulla perché i presunti testimoni non intendevano ripetere le accuse in un tribunale.

Tor Borg, venne così lasciato libero e la sua compagnia, la Tapereen Rohduskuppa Oy oggi meglio conosciuta come la Tamro Group, è adesso l’azienda leader nel settore delle vendite di prodotti farmaceutici nei paesi nordici.

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