Loch Ness, anni ’30: gli scozzesi temevano che gli inglesi lo rapissero

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Ottobre 2014 - 14:47 OLTRE 6 MESI FA
Loch Ness, complotto inglese per portare via il mostro dalla Scozia

Loch Ness, complotto inglese per portare via il mostro dalla Scozia

LONDRA –  La Scozia temeva che Londra potesse rubarle il mostro di Loch Ness: è l’ultimo risvolto di un mistero mai risolto. Il Daily Mail riferisce di un complotto inglese per rapire “la bestia” ed esporre la sua carcassa. Ben due erano i musei interessati: il Museo di Storia Naturale e il Royal Scottish Museum.

Che Nessi esistesse per Edimburgo era più che una certezza, tanto che nel 1933 lo Scottish Office decise di aprire un file sull’animale. Nel timore di vedersi sottratto il “mostro” nazionale, gli scozzesi chiedevano nuove leggi per proteggerlo. La campagna per un atto parlamentare fu condotta dal deputato Murdoch MacDonald, che assicurava che la creatura non era un mito.

“L’evidenza della sua presenza è indubitabile. Troppe persone hanno visto qualcosa di anormale per mettere in dubbio la sua esistenza”.

La paura di un complotto britannico era tanta perché Nessie era visto come una icona scozzese, un simbolo dell’unità nazionale. Alla fine, però, il mostro non è mai stato catturato. Tanto che ancora oggi la sua esistenza resta un mistero.